mercoledì 1 febbraio 2012

Verranno al contrattacco

Questa mattina mi apprestavo ad attraversare la strada che passa di fronte all'ufficio quando ho notato un furgone di passaggio. Pubblicizzava il nome di una ditta, quanto mai azzeccato ed eloquente. Un monito, praticamente.

19 commenti:

  1. con un pennarello avresti dovuto scriverci sotto
    "prendimi in cura da te"

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    1. Sai che sul momento non mi era venuta l'analogia? Ci ho pensato solamente nello scrivere il post (da cui il titolo, ndr).

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  2. Vabbè dai, a Napoli c'è un ospedale che si chiama Gli Incurabili...fanno prima a mandare i pazienti a quella ditta.

    Ok, ora che so dove vivi e il nome, sarà facile trovare casa tua. Però, come dici nel profilo, mi presenterò solo quando ci sei.
    Scherzo, ovviamente ;).

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    1. Non che ne facessi mistero, riferimenti a Brescia ce ne sono diversi, specie da quando non la aborto più come città.
      Nel dubbio, tolgo il nome dal campanello.

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    2. Con questo tempo mi sa che, pur volendo, potrei venire tra un paio di mesi. E allora saranno ricominciati i corsi.
      Sei salvo. Ma è solo fortuna.

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    3. Tu lo dici. Ti risparmi solo una fatica senza risultato, non è facile venirmi a beccare e senza che io faccia nulla per nascondermi, sia chiaro.

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    4. Onestamente venire fin lì, dopo aver rischiato insolazioni, cadute e una decina di frontali (con camion trasportanti marmo o semplici auto) in curva per seguire dei prof e guardare un cavolo di affioramento, è nulla.
      Si, capita anche a me di essere "introvabile" senza nascondermi. Però mi diverto a vedere le reazioni. Alcuni credono che lo faccio di proposito per snobbarli e si arrabbiano. Dio, che gente presuntuosa e scenica!

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    5. È che sono anonimo, se non mi faccio trovare io di proposito è un casino.

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    6. Idem.
      Sono disponibile, ma se alcune persone non sono in grado di trovarmi è colpa loro. Dopotutto, sono solo in qualche angolo a sorseggiare caffè e a leggere. Sta a loro, trovare quell'angolo.

      Ps: scusa se cancello i commenti, ma la mia tastiera fa brutti scherzi. Ha un'età pure lei :).

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    7. Di solito sono io quello che cancella i commenti altrui, per sbaglio. (io sto al bancone)

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    8. Ti semplifico i lavoro, allora. I miei li cancello da sola.
      (Mm...si, se distolgo lo sguardo dal libro, ti vedo. Di spalle. Sfoderi il tuo egocentrismo al barista mentre gli chiedi un caffè. Io sorrido. Non credo ti accorgerai di me. Ti fisso un altro po', divertita dal tuo modo di fare. Non credo che tu sia ridicolo, anzi. Torno al mio libro. Chissà se ti accorgerai di me, in quegli istanti. Magari potremo prendere un caffè insieme e aspettare che gli altri siano bravi a scovarci. In quell'angolo di mondo.)

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    9. Lo complichi invece, perché i messaggi che tu elimini vanno comunque ripuliti, e rischio di eliminarne degli altri.
      Caffè. Devi affinare il criterio di ricerca, il caffè lo prendo solo in un bar, negli altri locali sto diventando celeberrimo per altre cose...

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    10. E' colpa della tastiera, me ne lavo le mani.
      Non conosco i tuoi gusti, quindi potrei andare a tentativi. Ma rischiamo di spenderci la vita. E non mi pare il caso. Fai tu. O dammi qualche indizio.

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    11. Indizi ce ne sono disseminati un po' ovunque. E se c'è un vizio che non trovi è proprio "caffeinomane", mi piace il caffè e ne bevo tanti ma non è di certo un mio tratto caratteristico.

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    12. Neanche il mio. Uno al giorno. E non tutti i giorni.
      E' una delle mie caratteristiche più superficiali. Le altre sono più "radicate e radicali".

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  3. ma cùrati o curàti...?

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    1. La seconda che hai detto. Il bello dello scritto è che uno può comunque dare l'interpretazione che preferisce, e a me fa molto ridere "cùrati", quindi fingo che sia in realtà quella corretta.

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  4. beh, pure curàti (nel senso dei preti dell'oratorio) ha attinenza con quelli che fanno quelle robe lì...

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    1. Ci ho pensato dopo aver risposto al commento. Oggi è la giornata che ci arrivo cinque minuti dopo.

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