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martedì 16 ottobre 2012

Scofaniamoci

Gli obiettivi non bastano mai nella vita. Quei piccoli pretesti per guardare avanti, per aspettare il mese prossimo, una certa data, una sciocchezza a cui senti di tenere.
Ecco, io ancora non so se sono pronto a spendere una carriola piena di soldi, ma il 12 novembre esce questa roba qui.
The Beatles. Vinile. Box set. Tre locuzioni che da sole mi rincoglioniscono. Che stona un po' è stereo/remastered, sono un purista, ma la tentazione è esagerata.
E comunque Natale è vicino, ve ne potreste ricordare.

E per restare in tema, mi fa schiattare questo brano tratto da Arrested Development, una theme song la cui spiegazione dice più o meno "Qui ci sarebbe stata bene Yellow Submarine, ma non abbiamo tutti quei soldi per pagare i diritti".


giovedì 21 giugno 2012

Neighborhood #1 (Tunnels)

A me i nuovi vicini di casa (la coppia sconosciuta, che ho incrociato due volte nel garage, mica la ragazza del mio amico e il mio amico stesso semi-residente) sembrano una versione triste di Desmond e Molly, di primo acchito.

domenica 13 maggio 2012

New Musical Elopement

Questo blog avrebbe la presunzione di parlare di musica. Non in modo competente né tecnico, che mi mancano le basi, piuttosto in maniera viscerale e ossessiva, quasi bulimica.
Per scrivere di musica, condizione necessaria e per quanto mi riguarda sufficiente è ascoltare musica. Condizione che recentemente è venuta un po' a mancare, non tanto per la quantità quanto per la diversificazione del prodotto e per lo spirito innovatore che solitamente mi anima.
Ho un cd dei Jesus and Mary Chain (non un album a caso, eh, ma Psychocandy) che è in loop sull'autoradio da giorni, complice anche il fatto che ho portato la mia Ypsilon a fare tagliando+lavaggio e ho svuotato i portaoggetti laterali solitamente pieni zeppi di compact discs. Ho messo su, tra ieri e oggi, un paio di LP dei Beatles, più come spurgo che altro. L'iPod viene accesso in maniera discostante, iTunes la stessa cosa, e la mia classifica settimanale di Last.fm è di una tristezza indicibile. Ho pure scaricato sei nuovi dischi, li ho ascoltati quasi tutti degnandoli di un'attenzione tendente allo zero, e quindi nemmeno saprei cosa dire al riguardo.
Necessito di un provvedimento d'urgenza, un TSO con somministrazione obbligatoria di musica degna di tale nome. (per non parlare di live)

venerdì 11 maggio 2012

Mad Ness

Con ben quattro giorni di ritardo sulla trasmissione, ieri sera mi sono visto l'ottavo episodio della quinta serie di Mad Men. Non sto qui a dirvi quanto anche questa stagione sia fantastica o che, dopo un paio di uscite un po' noiosette, con questa puntata il ritmo e il livello tornino alle stelle.
Volevo piuttosto porre l'attenzione sulla chiusura, che già mi era stata semi-spoilerata da Il Post, con la partecipazione di un gruppetto indie-pop che forse qualcuno di voi conoscerà. Succede che Don Draper riceve in regalo dalla propria donna un disco, nella fattispecie il vinile di Revolver dei Beatles (antenato di quello che giace nella mia libreria), lo estrae e lo mette sulla piastra. Si alza la puntina ma, anziché partire Taxman, attacca Tomorrow Never Knows. Dovrei approfondire la questione, dato che Weiner non lascia nulla al caso e questo capovolgimento di fronte avrà una serie di risvolti mistici. Ma al di là della strana sensazione, la sequenza è superlativa. E l'accoppiata Beatles-Mad Men esplosiva.
(non trovo un video completo, se non l'inizio di quello contenuto nel link qui sopra)

sabato 14 aprile 2012

Tracce organiche

Ho già espresso su queste pagine il mio apprezzamento per il garage rock e i suoi derivati un po' blueseggianti.
Ecco, oggigiorno di tutta questa musica non esisterebbe un cazzo se i Beatles non avessero inventato il riff iniziale di "Come Together". È la verità del giorno.


martedì 31 gennaio 2012

Dead man singing

Come da dichiarazioni del giorno prima, non è mia intenzione trasformare il blog in una fanzine di terzo piano, non all'altezza di competere con altri siti specializzati, più informati, più seguiti, più seri.
Solo che oggi è venuta fuori l'anticipazione del nuovo disco di Paul McCartney, che mi piace sempre ricordare come il membro dei Beatles morto e sostituito da un sosia canadese di nome Billy Barattolo.
Qui trovate dunque l'anteprima dell'ultima fatica di William Campbell aka Billy Can.

lunedì 16 gennaio 2012

Major criticality

Dicono che una delle più grandi rotture di palle di Blogspot sia l'osticità nel creare commenti formattati, compresa l'irrinunciabile opportunità per soggetti autoreferenziali e pretenziosi come il sottoscritto di inserire link. C'è un breve codice da utilizzare, semplice da imparare a memoria (ovvero <a href="indirizzo link">testo link</a> ), chiaramente c'è un però altrimenti non ci avrei scritto un post.
Comprai il mio netbook negli Stati Uniti quando ancora l'Euro era una moneta importante ed il cambio era decisamente favorevole. La tastiera americana non ha mai rappresentato un problema, nel senso che l'ho totalmente bypassata adottando la tastiera italiana e pigiando i bottoni a memoria, senza guardare cosa ci sta scritto sopra. Manca però un tasto, quello compreso tra il left shift e la Z. Esatto, sono nella merda perché manca il maggiore/minore, e tutte le volte me lo devo recuperare da mappa caratteri, dove per inciso non è indicato il codice di battitura veloce che mi sarebbe tanto utile.
Se volete contribuire alla causa della sopravvivenza dei link nei miei commenti, aiutatemi a trovare una soluzione.

martedì 3 gennaio 2012

Sock is a four letter word

Finita l'inerzia del Capodanno, è ora di raccogliere i detriti. Ovvero le distorsioni che mi sono rimaste addosso.
Le ore passate a giocare a Rock Band: The Beatles mi hanno riportato alla deriva. Dopo mesi di noncuranza, ci sono rimasto nuovamente sotto. Il piatto del giradischi non si ferma più.
A tale proposito, mi sono reso conto di non avere il vinile di Rubber Soul. Alquanto incresciosa la faccenda. Devo completare il set, con quei tre-quattro album che mi mancano.
A proposito di set. Mesi fa parlavo dei calzini del multipack di H&M che uno ad uno iniziavano a disintegrarsi, tipo autodistruzione programmata. Ne avevo poi acquistati un secondo multipack, grigi anziché neri, sempre con l'orlo colorato per non appaiarli a caso. Sta ufficialmente accadendo lo stesso suicidio di massa, e sono durati decisamente meno di quelli vecchi. Penso sia ora di cambiare pusher.

lunedì 2 gennaio 2012

With a little help from my Facebook Friends

Non è necessario che chieda alle persone come hanno passato il Capodanno. Sono stato un paio di ore su Facebook il pomeriggio dell'1 ed ho immagazzinato una quantità tale di informazioni da poter fare un resoconto dettagliato del veglione di tutti i miei contatti.
Sto solo aspettando le foto della MIA festa per imparare i nomi delle persone presenti. Per quanto mi riguarda, potete chiamarmi Paul (o Faul, a piacimento).

martedì 22 novembre 2011

Warm gun

Per la cronaca, sabato pomeriggio ho trovato a Edimburgo il vinile del White Album dei Beatles. I lettori più affezionati avranno ben presente la spasmodica ricerca che mi ha tormentato per alcuni anni. La scena isterica, "oddioddioddio, nono, non ci credo, non ci credo" a cui i miei accompagnatori hanno assistito da Avalanche, in Grassmarket, penso sia stata impagabile.

domenica 10 luglio 2011

Senza capo né coda

Ho cercato ispirazione nel cappello pensatore di Archimede Pitagorico, con scarsissimi risultati.

L'illuminazione massima ricevuta è il rendermi conto di avere assoluta necessità di una sveglia che indichi solo i cosiddetti "minuti tondi", vale a dire gli orari che terminano con un 5 o con uno 0, per impormi un ritmo di vita decente.

A conferma di quanto già scritto qui, qualche giorno fa ero in auto con la radio a volume basso (o forse era il rumore dell'auto che era elevato) e a un certo punto in sottofondo sento i Beady Eye. Passa qualche secondo e mi accorgo trattasi di "Instant Karma" di John Lennon.

Ogni volta che parte il jingle pubblicitario di La7 (dal secondo 20 al 25 circa del video linkato) non posso fare a meno di pensare a questo brano.




Ascoltando e leggendo con attenzione i testi dell'ultimo album degli Strokes, mi risulta evidente quanto siano inconsistenti come spessore, e non è che sia una novità, e al tempo stesso di quanto latiti quel nonsense che li rendeva fighi.

Ho comprato il navigatore satellitare solo per sentirmi particolarmente figo quando ne ignoro le indicazioni e faccio di testa mia. Ad esempio, martedì notte tornando da Ferrara io e Garmin abbiamo iniziato a concordare sul percorso ideale dopo circa 90 km. Sembravamo una di quelle coppie che litigano in auto per qualsiasi motivo.

mercoledì 2 marzo 2011

Rock 'n' roll star

Hanno iniziato a passare in radio il primo singolo dei Beady Eye, il gruppo capitanato da Liam Gallagher, e mi sono subito sembrate palesi le assonanze con i Beatles, o nel caso specifico con un brano di un membro dei Beatles che suonava tremendamente Beatles.
Poi la scorsa settimana hanno passato l'intero album in anteprima su Virgin Radio. Mi sbagliavo, questi Beady Eye non si sono fortemente ispirati ai Beatles. I Beady Eye sono una cover band dei Beatles che si è divertita a cambiare un po' i testi di alcune canzoni. Agghiacciante.

domenica 6 febbraio 2011

Paul Is Damaged

Ieri al TG3 Lombardia (grazie al cielo era il magazine settimanale, ogni tanto hanno degli sprazzi di lucidità) hanno passato un servizio sulla Aston Martin con la quale Paul McCartney si sarebbe schiantato contro un albero, dopo aver rimorchiato un'autostoppista, e sarebbe morto.
L'auto ora è di proprietà di un anonimo collezionista italiano che l'ha portata da un meccanico dell'hinterland milanese (Brugherio, Seregno, uno di quei paesi lì) per far sistemare una botta che c'è sul cofano. Che sembra proprio la botta di uno schianto contro un albero.
Io ho una riga sulla fiancata dell'auto da sei anni e non la farò mai levare, ma se avessi un'Aston Martin non lascerei una botta sul cofano per quarantacinque anni prima di sistemarla.
Secondo me il proprietario ha sbagliato ad infilare il cancello di casa e quella dell'incidente di Macca è una patetica scusa per non essere insultato dalla moglie.

domenica 30 gennaio 2011

The Price Is Right

Poco tempo fa affermavo in una discussione che l'Italia è un paese bellissimo, peccato per quel gran numero di italiani che la abitano e la rovinano.
Il nuovo ecomostro sentimentale, che poi in realtà non è una grossa innovazione ma sta tornando prepotentemente in auge, è il concetto di "coi soldi posso avere quello che voglio". L'orgoglio personale, del quale sono un grande estimatore e un grande abusatore, soppiantato dall'orgoglio del portafoglio. No, è un gioco a cui non voglio prendere parte.