martedì 26 giugno 2012

Consigli non richiesti #reloaded

Stanotte, verso dodici e mezza, stavo in crisi profonda di sonno rischiando il frontale con il netbook appollaiato sulle mie gambe. Ho tenuto duro, ho sistemato due cosucce, sono andato in bagno a lavarmi i denti apprestandomi a coricarmi. A questo punto, erano praticamente le due, l'insonnia si è impadronita di me. Non sapendo perciò come ammazzare il tempo, mi sono messo a scaricare. Band emergenti, dinosauri in decadenza e pseudoartisti da strapazzo, ora ho qualcosina da sentire, riferirò in seguito.
Facendo mezzo passetto indietro, ho ascoltato con discreto interesse tre dischi usciti da poco. Uno di questi è totalmente prescindibile, gli Hot Chip di "In our heads" non sono paragonabili ai loro omonimi del singolo spaccatutto Ready for the floor (lo so, sono lo stesso gruppo, ma ci stava).
Dei dEUS e di "Following sea" ho scritto giorni fa, non posso fare altro che ribadire quanto sia gradevole.
Ci sono poi, piacevole conferma, gli A Place to Bury Strangers con "Worship", un po' meno fracassoni e un po' più Joy Division rispetto ai due dischi precedenti. Consigliatissimo, me ne assumo la responsabilità.

4 commenti:

  1. eccomi, sono nella tua stessa situazione, solo che scarico bootleg di Springsteen a valanga, uno dopo l'altro. E sono le due e venticinque, Casablancas degli Strokes la chiamerebbe "fear of sleep"...

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    1. Sei monomaniaco in down da concerti. È legalmente concesso.
      E a nostra parziale scusante possiamo dire che a quest'ora si scarica di maledetto, le linee sono tutte nostre.

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  2. i miei amici, super fan dei dEUS da tempi immemori, esattamente come me, sabato sera mi hanno detto che l'album ultimo (cito aperte virgolette) "fa cagare", che l'unica cosa carina è per la prima volta sentire Barman che canta in francese.
    tu invece che mi dici?
    non trovo il tuo post dove dici di averne parlato

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    1. Non sei un'attenta lettrice, mannaggiatte. Qui l'impressione ricavata dall'ascolto in anteprima, certo non è "The ideal crash" ma lo preferisco di gran lunga al disco che porta il tuo nome, per dire.

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