mercoledì 30 maggio 2012

The Murphy Show

In riferimento a quanto confessato qui, l'ombrello è ancora sistemato ai piedi del sedile posteriore della mia auto. Divertente constatare che, da quando c'è il parapioggia in mezzo ai coglioni dei passeggeri, capita spessissimo di trovarmi in macchina in tre o quattro persone, cosa che in genere avviene una volta ogni morte di papa. Dal momento in cui mi ricorderò di toglierlo, scommetto che avrò molti meno amici.

martedì 29 maggio 2012

Come mandare la suspense a puttane

Ci sono ricascato. Wikipedia contiene più spoiler del racconto di un bambino di otto anni.
Cercavo la corrispondenza tra i personaggi di Romanzo Criminale e i veri membri della Banda della Magliana. Sono a metà della seconda serie e già so chi morirà e per mano di chi.
Io apprezzo, carissimo wikicontributore, il tempo che spendi per riempire quelle pagine senza riceverne alcun tornaconto personale, e non so come farei senza di te, però santiddio, se devi spiegarmi che Tizio nella fiction corrisponde a Caio nella realtà non mi frega un cazzo sapere che Tizio è morto ammazzato da Sempronio, con dovizia di particolari, luogo del delitto, arma del delitto e minuto esatto della tale puntata. Mi rovini solamente l'umore. La prossima volta, ascolta un cretino, fai una semplice tabellina simil-Excel con due colonne, i due nomi bastano e avanzano.

lunedì 28 maggio 2012

Socialità distorte

Dopo una serie di false partenze, pare che la bella stagione sia definitivamente tra noi. E con essa si ripresentano gli increscioso episodi di difficile convivenza civile in ufficio.
Per chi si fosse perso negli anni passati la loro descrizione, ecco un breve vademecum, che verrà prontamente integrato con le novità che si dovessero aggiungere.

Il Grande Freddo
Ho boccheggiato per qualche giorno, evitando accuratamente di accendere il condizionatore e tenendo aperte le finestre noncurante dei pollini malefico, poiché non volevo scatenare la prevedibile escalation di gelo. Purtroppo venerdì qualcuno ha estratto dai cassetti il temutissimo telecomando, impostando di giustezza la temperatura dell'aria a 21 C. VENTUNO GRADI. Rischiare una congestione e/o dolori reumatici mi pare eccessivo. Ma conosco le adeguate contromisure da adottare.

L'Eurovision
Con la bella stagione, tutti i volatili decerebrati hanno l'esigenza di cantare e fischiare. Lo stesso accade ai colleghi con il QI scarseggiante. Ritornelli ossessivi e ripetitivi, che danno il voltastomaco ma che vengono assorbiti dalla mia mente perversa, che li ripete silenziosamente intervallandoli con bestemmie di disgusto. Unico rimedio, spremere dal mio iPod il meglio del nostro meglio per sovrascrivere tutta stammerda.

Sexual Healing
Gli animali scorrazzano nei prati e si strusciano contro le gambe dei propri padroni. Il metalmeccanico si accontenta invece di celebrare la stagione del sole con qualche battutina allusiva a sfondo sessuale di infima fattura. Gettonatissima la divertente gag del carrello dei vassoi in mensa: passa l'inserviente (bisunta) tra i tavoli per raccogliere i vassoi di chi ha finito di mangiare e riporlo nel carrello, a questo punto chi si sente particolarmente brillante se ne esce con la simpatica frase "lascia stare che te lo metto su io... il vassoio!". Mi piacerebbe avere i campanacci come alla Corrida.

My dad's not Guido

Interessanti quadretti familiari: io steso sul divano in salotto che guardo Mad Men, mio padre seduto al tavolo in cucina che segue The Jersey Shore.

venerdì 25 maggio 2012

Sounds like

Sono stato travolto dall'ondata trip-hop. Sarà il tema musicale portante delle prossime (importanti) settimane.
Per i miscredenti, un pezzo per ciascuno degli elementi del terzetto miracoloso di Bristol, chiamato in causa un paio di post orsono.



Quarantadue

Oggi è il 25 maggio. E anche quest'anno mi sono dimenticato l'asciugamano.
(per chi non sapesse cos'è il Towel Day, qui una spiegazione piuttosto esaustiva, qui invece la solita spiegazione del cazzo di Wikipedia)

Questa volta ho preso provvedimenti, ho aggiunto l'evento sul mio Google Calendar dei compleanni, per evitare che si ripeta l'incresciosa dimenticanza in futuro.

giovedì 24 maggio 2012

A trip to ... (Una gita a ...)

A me questa storia di Bristol fa morire. Una città, importante ma non enorme, in cui un bel giorno decidono di coniare un genere, e andare in giro per il mondo a spaccare il culo con questa roba.
Per chi non fosse uso, il genere è il trip-hop e i bristoliani che l'hanno valorizzato sono, per fare tre nomi, Portishead, Massive Attack e Tricky. Strettamente legati tra di loro, tra remix incrociati, scambio di basi e di testi. Del tipo, Tricky che deve scrivere alcuni testi per il secondo album dei Massive Attack, Protection, ma resta indietro e allora cede loro le lyrics di brani suoi, per il suo esordio Maxinquaye. Poi le canzoni le porta avanti lo stesso, e così ora ci troviamo le divertenti sovrapposizioni Overcome/Karmacoma e Hell is 'round the corner/Eurochild.
Due dei tre nomi di cui sopra stanno in giro da queste parti, i Portishead stanno a Verona a fine giugno, a metà agosto viene Tricky a Brescia (l'ho scoperto ieri, e nemmeno ci credevo). Sarebbe una bella accoppiata, i primi meritano di essere rivisti, e il secondo, pur conoscendolo meno degli altri, mi attira parecchio.

Feed Fed Fed

Aggiunto widget qui a fianco col planning dei concerti.
Sono benaccetti commenti/problemi/critiche/osservazioni, non solo nel merito ma anche (e soprattutto) sulla forma.

mercoledì 23 maggio 2012

Press here - in case of emergency

Stasera ho usato per la prima volta il clacson dell'auto, dopo dieci mesi e ben diciottomila chilometri.
A volte mi rendo conto di essere una persona troppo cordiale.

martedì 22 maggio 2012

Live feeds

E niente, per mettere un po' a fuoco le idee ho messo assieme un prospetto in Google Calendar con i concerti su cui sto facendo un pensierino. Appena ho un momento lo inserisco nel template, nel frattempo è visibile qui.
Sottolineo che non ho ancora i biglietti di nulla, eccetto quattro. Per lo stesso gruppo.

lunedì 21 maggio 2012

Listini bloccati

Da fine analista dei deprecabili comportamenti umani quale sono, una previsione sociologica dei tre argomenti più gettonati della settimana che sta blandamente iniziando:
1 - il terremoto dell'Emilia, la possibilità di prevedere gli eventi sismici, il cattivo tempismo della Protezione Civile (se ci scappa il morto c'è SEMPRE di mezzo il cattivo tempismo di qualcuno, l'ipotesi di un'inevitabile fatalità non va nemmeno presa in considerazione); non si fosse trasformato in lutto, mantenendo quell'atmosfera da sagra paesana che c'era in tempo reale su Facebook con gente sveglia alle 4 di notte, avrei dichiarato senza vergognarmene "perlomeno, grazie al terremoto per qualche giorno la si smette di parlare di crisi"
2 - la crisi, i suicidi e la depressione, e di chi ne è colpa (perché una colpa la si deve attribuire), sull'onda emotiva dell'omicidio-suicidio di questa mattina a Brescia; secondo me c'è un disturbo mentale di fondo, perché anche se stai nella merda fino al collo non scaraventi i tuoi figli dalla finestra, ma i consueti fini analisti troveranno il modo di risalire al detentore della responsabilità assoluta
3 - il maltempo, viste anche le previsioni per i prossimi giorni; a me da un po' noia la pioggia perché ho il giubbotto primaverile di color beige (pessima scelta, col senno di poi) che è tremendamente zozzo e lo diventa sempre di più ogni giorno che passa, ma non lo posso portare al lavasecco fino a quando mi tocca indossarlo, per il resto più tardi si inizia a boccheggiare meglio è
Per citare un personaggio di spessore, "non vedo l'ora che passi questa crisi così la gente ricomincia a parlare di figa".

Memorie di un deficiente

Il fine settimana volge al termine, e d'improvviso un'illuminazione: io tra sabato e domenica sono uscito di casa con l'ombrello, ad un certo punto. Dopodiché mi sono scordato dell'ombrello (che domattina troverò abbandonato in auto), e mi sono pure scordato quand'è successo, e fino a cinque minuti fa mi ero pure scordato che fosse successo.
I vuoti di memoria iniziano ad essere preoccupanti.

venerdì 18 maggio 2012

The Famous Grouse

Manifestando qualche giorno fa il mio disappunto per la carenza di stimoli musicali delle ultime settimane, parlavo di alcuni dischi che avevo scaricato e messo in standby. Tra questi, il ritorno dei Garbage, "Not your kind of people".
Al fascino scozzese non riesco a resistere, in particolare quando ha i capelli rossi, una bellezza non evidente e uno charme invidiabile e risponde al nome di Shirley Manson, edimburghese front-woman di una band altrimenti americanissima. Solo che, anziché buttarmi sulla loro ultima fatica, sono incappato nel loro primo album, intitolato come la consuetudine richiede semplicemente "Garbage". Io che pensavo a "Version 2.0" come loro opera più rappresentativa, rispolverando questo cimelio del 1995 ho avvertito un piacevole stupore. Dando maggiore attenzione a singoli comunque conosciuti come "Only happy when it rains" e "Stupid girl", o ricordandomi le ore preadolescenziali trascorse giocando a Gran Turismo con "As heaven is wide" a fungere da colonna sonora.

Restando in Scozia, pare che i Mogwai si aggiungano alla line-up della miglior giornata del festival "A Perfect Day" di Villafranca, aggiungendosi ai Franz Ferdinand (non è che andiamo molto lontano) e The Vaccines. E io l'ho messo sul mio Google Calendar, che dovrei condividere a giorni.

Spostandosi un po' più giù, prosegue la vicenda dell'ultimo concerto dei Blur, che prima doveva essere l'esibizione di febbraio ai Brit Awards, poi la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Londra ad agosto, ora hanno programmato (e già messo in prevendita) un mini tour anglo/scandinavo sempre per agosto. Quel che basta per continuare a sperare.

Il locale dell'impossibile

Oggi vorrei tornare in quel settembre del 1997, precisamente nella settimana che andava dal 5 all'11, chiaramente con la consapevolezza che ho oggi e non quella di un semi-emarginato sociale all'inizio del suo ultimo anno di scuola media.
Cosa avrà spinto 50.000 nostri connazionali (gli stessi connazionali deficienti che da quattro settimane mettono Biagio Antonacci in cima alla hitlist degli album) ad acquistare, in soli sette giorni, "Tabula Rasa Elettrificata"? Hanno forse provato anch'essi a mettere in fila, uno di seguito all'altro, i mantra ossessivamente cantati da G.L.F. per vedere cosa ne esce?
Perché io lo sto facendo ora, e l'effetto è paragonabile alla coca-cola con l'aspirina.

mercoledì 16 maggio 2012

Pulizia etica

Ho portato qualche giorno fa l'auto in concessionaria per il tagliando dei 15000 km. Ho colto l'occasione per farla lavare fuori e pulire dentro, e chi mi conosce bene capisce l'eccezionalità dell'evento.
Meno di 48 ore dopo ha iniziato a piovere, quindi la patina lucente è già andata a donne perdute, e questa mattina noto qualche macchiolina appiccicosa, frutto delle porcherie smollate dalle piante sotto cui parcheggio l'auto vicino a casa.
Questa sera, rientrando, ho avuto l'accortezza di cercare un buco che non fosse coperto da alberi, perché altrimenti "mi incessano la macchina". Non mi riconosco più.

martedì 15 maggio 2012

C'è Grossa Grisi

Il dramma delle Lucky Strike gusto autentico.
Giusto il tempo di insegnare ai tabaccai dove tenevano in esposizione il nuovo pacchetto avana, che subito si avvertono i primi segnali. Mancano le scorte in alcuni esercizi, tocca così ripiegare sul pacchetto da dieci (due al colpo, chiaramente).
Qualcuno il pacchetto piccolo non lo tiene, i pacchetti da venti diventano ormai introvabili, si scambiano due parole con l'uomo al di là del bancone per cercare di vederci chiaro. Impari i giorni in cui arrivano i rifornimenti (martedì e venerdì, guarda caso gli stessi giorni in cui faccio tappa anche io), e niente, la delusione sempre più cocente. Le classiche Luckies prese furtivamente al self ti vanno ormai strette.
Sono rimasti due pacchetti da dieci, al mio tabaccaio di fiducia. Ma il rappresentante ha detto che stanno risolvendo il problema. Qualcuno conosce il santo protettore dei tabagisti?

Geochallenge

Io vivo nella provincia di Pioppo.

lunedì 14 maggio 2012

Avanti-indietro-avantiavantiavanti

Avete presente quello che scrivevo ieri? Ecco, scordatevelo. Sono sempre fottutamente un passo avanti, anche quando non me ne rendo conto.
Tra i dischi che ho scaricato la scorsa settimana, senza troppa attenzione, c'erano il nuovo dei Garbage e quello dei Best Coast. Scorrendo i feed di NME, mi sono accorto che si tratta di album in uscita questa settimana.
Sono talmente avanti che ascolto roba non ancora uscita e mi sembra già vecchia. Forse ho bisogno davvero di un TSO.

domenica 13 maggio 2012

New Musical Elopement

Questo blog avrebbe la presunzione di parlare di musica. Non in modo competente né tecnico, che mi mancano le basi, piuttosto in maniera viscerale e ossessiva, quasi bulimica.
Per scrivere di musica, condizione necessaria e per quanto mi riguarda sufficiente è ascoltare musica. Condizione che recentemente è venuta un po' a mancare, non tanto per la quantità quanto per la diversificazione del prodotto e per lo spirito innovatore che solitamente mi anima.
Ho un cd dei Jesus and Mary Chain (non un album a caso, eh, ma Psychocandy) che è in loop sull'autoradio da giorni, complice anche il fatto che ho portato la mia Ypsilon a fare tagliando+lavaggio e ho svuotato i portaoggetti laterali solitamente pieni zeppi di compact discs. Ho messo su, tra ieri e oggi, un paio di LP dei Beatles, più come spurgo che altro. L'iPod viene accesso in maniera discostante, iTunes la stessa cosa, e la mia classifica settimanale di Last.fm è di una tristezza indicibile. Ho pure scaricato sei nuovi dischi, li ho ascoltati quasi tutti degnandoli di un'attenzione tendente allo zero, e quindi nemmeno saprei cosa dire al riguardo.
Necessito di un provvedimento d'urgenza, un TSO con somministrazione obbligatoria di musica degna di tale nome. (per non parlare di live)

venerdì 11 maggio 2012

Mad Ness

Con ben quattro giorni di ritardo sulla trasmissione, ieri sera mi sono visto l'ottavo episodio della quinta serie di Mad Men. Non sto qui a dirvi quanto anche questa stagione sia fantastica o che, dopo un paio di uscite un po' noiosette, con questa puntata il ritmo e il livello tornino alle stelle.
Volevo piuttosto porre l'attenzione sulla chiusura, che già mi era stata semi-spoilerata da Il Post, con la partecipazione di un gruppetto indie-pop che forse qualcuno di voi conoscerà. Succede che Don Draper riceve in regalo dalla propria donna un disco, nella fattispecie il vinile di Revolver dei Beatles (antenato di quello che giace nella mia libreria), lo estrae e lo mette sulla piastra. Si alza la puntina ma, anziché partire Taxman, attacca Tomorrow Never Knows. Dovrei approfondire la questione, dato che Weiner non lascia nulla al caso e questo capovolgimento di fronte avrà una serie di risvolti mistici. Ma al di là della strana sensazione, la sequenza è superlativa. E l'accoppiata Beatles-Mad Men esplosiva.
(non trovo un video completo, se non l'inizio di quello contenuto nel link qui sopra)

giovedì 10 maggio 2012

The Working Dead #5

- Aprire la cronologia chiamate del cellulare (personale) e accorgersi che otto delle ultime dieci telefonate entranti/uscenti sono da/verso un fornitore fidato.

The Working Dead #4

- Entrare in ufficio tutta settimana a nove e un quarto (quarantacinque minuti di ritardo, un'ora e quarantacinque minuti dopo l'inizio dell'orario flessibile) e non essere ripreso da nessuno per questo motivo, ché tra pausa pranzo e tempi supplementari serali sanno benissimo tutti che le otto ore le passi abbondantemente comunque.

Graditi ritorni

Pochi giorni fa è apparso in tv, in prima serata, Fabio Concato.
In questo momento, su Raidue, c'è Luca Barbarossa.
Io preparo le scorte di viveri in cantina, che si sa mai che stia arrivando per davvero l'Armageddon.

lunedì 7 maggio 2012

Style Rocks

Ho ricevuto, più che un premio, un'occasione da parte di CoffeeGirl per rispondere a una serie di domande che poco si addicono a un barbuto signore di mezza età quale io sono, che spero definiscano un po' meglio il mio rapporto con l'esteriorità. O quantomeno riescano a mettermi ancora un po' in ridicolo. Bando alle ciance, e che inizi l'interrogatorio.

Qual è l’ultimo acquisto che hai fatto?
In un negozio, sigarette, due pacchetti da dieci (le Lucky Strike color avana da venti vanno a ruba). Il penultimo, invece, un pacchetto di sigarette da venti.

Quale sarà il tuo must have per la primavera/estate?

Temo sarà la pancia. Questa prominenza sconosciuta.

Unghie lunghe o corte?
Evidentemente corte, anche se qualcuno ha da ridire sul mio handstyle e dice che le accorcio pure troppo.

Rossetto o Gloss?

Mio papà ogni tanto va al Rossetto, ma io non vado quasi mai a fare spese, e nel caso Famila che è più comodo.

Stivali o sandali?

Prima o poi un paio di stivali verdi di gomma per andare a lumache li compro.

Abbronzatura sì o abbronzatura no?

Abbronzatura si, ma solo come conseguenza della staticità da lettino che mi coglie al mare o in piscina. Più che altro, sono contento di quando il sole mi schiarisce i capelli.

Profumo o acqua profumata?

Perché, c'è differenza? Nel dubbio, profumo (sono Hugo Boss-dipendente).

Stai già pensando alle vacanze estive?
Fondamentalmente, da ieri. Magari quest'anno decido pure qualcosa, altrimenti qualcuno mi stacca i denti.

Occhi o labbra in primo piano?

Con gli occhi in primo piano c'è meno possibilità di assumere espressioni da cazzo. Anche se le assumo comunque.

Hai già mangiato il primo gelato della stagione?

Non credo. Anche se di gelato ne mangio poco e soprattutto completamente a random.

Borsa che mediti di acquistare?

Qualcuno mi vorrebbe con il borsello per portare a spasso la busta di tabacco, ma non ce la posso fare.

Terra o Blush?

No, giuro, questa non la posso capire e non riesco nemmeno a fare dell'ironia.

Colore di ombretto preferito in questo momento?

Ho comprato poco tempo fa un ombretto antivento a quadri, tonalità molto Burberry. Sono per l'ombretto a quadri.

Palestra o dolce far niente?

La testa dice palestra. La voglia dice dolce far niente. Per ora stiamo zero a tre.

Ombretti mat o shimmer?

Dev'esserci un refuso. Non capisco.

Shorts o mini?

Dovendo scegliere, shorts, ma meglio i bermuda. E nemmeno gli shots mi piacciono granché, peraltro.

Mascara nero o colorato?

Al Mascara non sono mai andato, ci fanno musica del cazzo e poi ci sono le tardone, mi inibisce questa cosa.

Capelli lisci o ricci?

Ricci è assolutamente inverosimile e impossibile. Lisci, per forza di cose.

Collana, bracciali o orecchini?

Mi ha abbandonato pure l'orologio, finché non ho i soldi da buttare per un Monaco originale non ne voglio più sapere.

Color Block sì o no?

Non so. Finisco la birra e ci penso, eh.

Su quale colore punterai?

Non amo il gioco d'azzardo, ho troppa fiducia nella statistica.

Make up colori pastello sì o no?

Occhio viola pugno come lo classifichiamo?

Giornata al mare o in montagna?

Al mare. A dormire sul lettino (vedi sopra).

Fondotinta in estate sì o no?

No che poi sul lettino mi cola sulla barba.

Vestitino lungo o corto?

Vestitino=corto. Vestito=lungo. Non sono io, è l'italiano a spiegarcelo.

Pizzo sì, pizzo no

La mafia va combattuta con i piccoli gesti. No al pizzo.

Vacanza con le amiche o con il ragazzo?

Vacanza. Mi basta.

Parto con il minimo indispensabile o porto dietro mezza casa?

Una volta ero esagerato. Poi sono diventato più agile nel fare la valigia, ma comunque cauto. Ora sono fuori allenamento, ma la tendenza è quella di sfoltire.

Colletti mania sì o no?

Camicie e polo, una volta ne ero invasato, ora le porto molto spesso ma non più in maniera esclusiva. 

Pantaloni floreali sì o no?
Ecco, no, perdio, no.



No, non sono Enzo Miccio, anche se da alcuni passaggi lo si potrebbe pensare.
E per difendere la mia immagine ipervirile, da maschio alfa oserei dire, aggiungo alla lista le domande aggiuntive che Penny Lane ha formulato nell'ambito dello stesso premio (che ho dunque vinto per ben due volte). 

Battaglia Brit-Pop: Blur o Oasis? (e non dirmi tutti e due. O uno o l'altro).
Ai tempi avrei detto Oasis. Ma ora assolutamente Blur, per gusto personale e per quanto hanno inciso nel panorama musicale.
 

Shorts alla Magnum P.I. o kilt alla Giardiniere Willie?
Shorts, giusto per la mia idolatria nei confronti di Tom Selleck. Ma sto dalla parte dei bermuda, sempre.
 

Beatle preferito: John, Paul, George, Ringo o William Campbell?
Billy Barattolo, echeccazzo!

Hai la carta di credito?
Due. E nemmeno una ricaricabile, ci tengo a tirarmela.
 

Davvero??
Si, mi sono premunito in seguito ad alcune disavventure all'estero. 

Me la presti?
Tanto senza documento non serve a una fava.

Pop kills your soul

Hai voglia di fare l'indie, e il purista del rock, e affermare che tra la seconda metà degli Eighties e i primi Nineties la scena alternative era meravigliosa e tutto il mainstream una merdata.
Quando finisci ad ascoltare i Roxette provando un certo gusto, lo spirito tamarro di quel periodo si è impossessato di te, con buona pace di Black Francis e dei fratelli Reid e di Kim Gordon.

sabato 5 maggio 2012

At the Drive In

Mercoledì pomeriggio, per onorare il mio compleanno, ho deciso di andare al cinema a visionare "To Rome with love", dopo aver letto in giro commenti più o meno entusiasti (questi ultimi per la maggiore).
Entrare in sala alle 17.35 ed essere l'unico ancora una volta non ha prezzo. Poi a dire il vero sono giunte altre cinque persone, ma la prima impressione è stata questa (per quanto si possa capire dalle mie scarsissime abilità fotografiche):


Ma veniamo al film. Aveva ragione la maggioranza, e sapete quanto mi dia fastidio stare dalla parte del quorum, anche se non si è giunti del tutto alla catastrofe.
Innegabilmente scorrevole, l'intreccio di quattro episodi gioca a favore di questo. Due ore abbondanti che passano senza rendersene conto, forse perché il numero delle sonore risate è incredibilmente inferiore alle altre opere di Woody Allen. I dialoghi sono mediamente stanchi, il doppiaggio carente (e non sentire la voce di Lionello è estraniante), gli attori italiani ridicolizzati in modo ancora peggiore di quanto non faccia la fiction e il cinema di casa nostra. Emblematico, come scrive Camillo Langone sul Foglio, il caso della coppia di Pordenone Tiberi-Mastronardi che si esprime in romanesco avanzato. Stento a credere in un tale effluvio di banalità, posso solo sperare che Allen si sia affidato nelle mani sbagliate di qualche consulente italiano furbastro. Anche le apparizioni improvvise di attori italiani, per quanto divertente sia che compaia Gianmarco Tognazzi oppure il Freddo, sono state concepite un tanto a chilo, come un forzato omaggio al parente di qualche amico.
Cosa c'è di positivo: Alec Baldwin come sempre magnifico, migliore in campo. Ellen Page e la carrellata di luoghi comuni pseudo-snob, forse i passaggi più esilaranti del film. Roma, diosanto. L'accuratezza della produzione, soprattutto della fotografia, contrapposta alla sciatteria dei dialoghi e della loro impostazione. Il confronto con il resto delle commedie che ci sono in giro, impietoso.
È ora che Woody Allen torni a raccontare New York, il giro in Europa tra alti e bassi sembra non avere più molto da dire.

The Working Dead #3

- Configurare sull'Androide la connessione con la casella di posta elettronica dell'ufficio, usando però l'accortezza di evitare la sincronizzazione push e scaricando solo le mail "on demand". Mi sono ripromesso di usarlo unicamente per leggere, mi caschi un fulmine addosso se mi ci metto a scrivere.

venerdì 4 maggio 2012

Face down ass up

La morte di Jimi Hendrix prima e la seconda serie di Breaking Bad poi hanno fortemente colpito il mio immaginario, condizionando il mio comportamento. Quando rientro a casa dopo una serata "intensa" e mettendomi a letto sento la testa e lo stomaco velatamente in subbuglio, faccio molta attenzione a non addormentarmi a pancia in su, per non fare la fine del povero James Marshall o della povera Jane (spoiler).
L'aspetto interessante è che io non dormo mai a pancia in su, e non mi è mai successo di dar di stomaco per l'alcool (in tempi recenti, chiaramente).