lunedì 30 maggio 2011

La politica è una cosa seria/2

Se fossi candidato sindaco in una grande città, pagherei per avere l'endorsement di Massimo Boldi in zona Cesarini.

Red Ronnie, Iva Zanicchi, Massimo Boldi. Manca solo il Tenerone sul simbolo elettorale.

Rivoglio i litigi

Appuntamento fisso del cazzeggio insonne da domenica notte: TeleCamere (dopo la mezzanotte riesco a concepire solo RaiTre).
Stasera siamo in regime di silenzio elettorale. Così sollevo sbadatamente lo sguardo dal pc (perché la tv la tengo accesa ma mica la seguo, non sono mica un fesso) e al posto dei soliti Quagliariello, Lupi, Letta c'è un dermatologo e di fronte a lui tre ragazze in bikini. Nessuna delle tre, fortunatamente, è Anna La Rosa.

lunedì 23 maggio 2011

Divulgazione Culturale

Come qualche attento lettore potrebbe notare dal nuovo boxettino apparso nel template, questo blog nella persona del suo proprietario parteciperà quest'anno al Towel Day, e pure negli anni a venire.

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

Sarebbe bello se in ciascuna libreria del mondo campeggiasse una copia di "Guida galattica per gli autostoppisti".

Di seguito un paio di riferimenti incrociati per i poco avvezzi.



"Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo.
A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro–verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione.
"

Dinosauri

Non ero pienamente lucido ieri sera, lo ammetto. Ma la locandina sulla porta del cesso del Vinile mi sembrava abbastanza eloquente.
The Undertones nella line-up di un festival a Salsomaggiore Terme, il 2 luglio. Il dubbio principale era se il gruppo nordirlandese esistesse ancora, o se si trattasse di un'omonimia. Così mi sono preso un appunto sul cellulare, e poco fa ho verificato.
E si tratta proprio di loro.

venerdì 20 maggio 2011

Cliff Anger

Se qualcuno dei signori di AMC dovesse leggere distrattamente questo post, sarebbe cosa gradita dare sollievo al seguente interrogativo, sortomi ieri sera sul divano tra un ghiacciolo, un sacchetto di canestrelli e una vaschetta di fragole: per quale motivo l'episodio 1x06 di Mad Men, intitolato "Babylon", è stato scritto dai coniugi Bell (rinomati ideatori di Beautiful) anziché dal consueto team di writers? La prima espressione che mi viene in mente ripensando alla puntata è "mignottame a ripetizione".

lunedì 16 maggio 2011

Runaway Train

Per non farmi sopraffare dal traffico, dalle sigarette e dal divano, mi sono rituffato stamane nel "Triathlon del Pendolare". 950 metri a piedi, 18 km di treno, 2000 metri in bicicletta. E naturalmente ritorno.
Il fiato, la mia maggiore preoccupazione, ha tenuto egregiamente. Le gambe però si stanno facendo sentire. Dev'essere colpa dei pessimi sedili di Trenitalia.

domenica 15 maggio 2011

Motorcycle Club

All'elenco "situazioni considerate estremamente irritanti dal proprietario di questo blog" aggiungere la voce:

- Seguire una gara di MotoGP in compagnia di tifosi, sfegatati o superficiali poco importa, di Valentino Rossi.

Verrà sempre fuori che Stoner è un incapace, che Lorenzo non è buono a mettere a punto la moto, che Pedrosa non ha carattere e che Dovizioso sono due gare che fotte il loro eroe solo perché ha il mezzo più valido.
Mai una volta che sia lui a sbagliare o a risultare inferiore.
Disclaimer: considero Valentino Rossi un grande campione, non discuto che sia il pilota più forte del lotto, però un vero campione dev'essere capace di ammettere i propri limiti quando sopraggiungono. Lui no, e i suoi fan a rimorchio.

martedì 10 maggio 2011


Stasera ho in programma qualcosa di divertente, impegnato e utile. Sarei felice se un sacco di persone muovessero le chiappe e venissero qui.
Teniate presente che gli Afterhours si esibiscono dal vivo dopo un sacco di tempo, e che nemmeno io sono di Milano e che quindi "a me che mi frega?" non è una risposta accettabile.

giovedì 5 maggio 2011

Occhi sgranati

Sto ascoltando "Meat is murder".
Si avvicina mio papà, origlia e mi fa: "Questi sono gli Smiths, vero?".
Sono piacevolmente basito.

martedì 3 maggio 2011

Vingt-sept

Mio padre era un grande fan del 27 Rosso, quand'era in vita (il 27, mica mio padre, lui è ancora vivo).
Il più famoso numero Ventisette dell'automobilismo, Gilles Villeneuve.
La leggenda narra che rischiai addirittura di essere battezzato Gilles, in suo onore e in sua memoria, e tutto sommato sarebbe stato bizzarro ma non spiacevole.
È un numero che ha dunque una certa valenza, un pilota spettacolare, folle, irrequieto, geniale. Ed è uno degli auspici che prendo per buoni entrando nei ventisette, appunto. Che sia l'anno delle scelte istintive, dei cambi repentini, dell'estro che prende il comando, da un lato me lo auguro e dall'altro ho gli elementi per considerarla un'eventualità verosimile. Che mi chiami Gilles o no, poco importa.

Onta su Onta

Se potessi, e se ne avessi la necessaria forza di volontà, metterei le ganasce alla mia auto dal lunedì al venerdì -orario ufficio-. Il traffico feriale mi snerva, non ce n'è di cazzi.
Per fortuna che arriva poi il fine settimana, e muoversi in auto diventa quasi un piacere. Quando capita di prendere l'autostrada, la quasi totale assenza di mezzi pesanti rende la guida fluida e rilassante.
Ma io devo sempre trovare un nemico da maledire, E l'automobilista medio si presta benissimo a questo gioco. Quantomeno fino a quando non capisce che stare nella corsia di destra non è un disonore.
Sono ampiamente convinto, e sarei pronto anche a dimostrarlo, che ci si può piazzare nella prima parte della carreggiata ai 130 kmh costanti senza mai spostarsi, tranne che per sorpassare i soliti irriducibili camperisti del weekend. E invece no, c'è sempre il TestaDiMinchia che si deve piazzare nella corsia centrale massimo ai 105 all'ora, quando se ruotasse la testolina di poco verso la sua destra scoprirebbe che di là c'è il deserto, e potrebbe benissimo piazzarvisi senza rompere i coglioni a chi vorrebbe tenere una velocità adeguata ai limiti imposti dalla legge. La tentazione di infilarli fuori a destra, uno dopo l'altro, giusto per far loro capire che sono comunque dei falliti è forte. Ma è uno sbeffeggiamento che va riservato agli ancor-più-idioti che mantengono la stessa usanza nei tratti a quattro corsie, piazzandosi in terza noncuranti di avere letteralmente mezza autostrada vuota a disposizione, roba che volendo potresti scendere dall'auto e spingerla a mano.
Non è un disonore stare nelle corsie riservate ai veicoli più lenti. Anche io mi ci metto, al volante della mia carretta del mare, così i berlinoni tedeschi possono sfrecciare a loro piacimento senza sfanalarmi nel culo perché sono di intralcio. Nessuno vi guarderà con disprezzo, e state sicuri che vi risparmiate un buon numero di maledizioni. Che poi vi tocca fermarvi al primo Autogrill con il radiatore fumante, e non vi spiegate il perché.