domenica 15 maggio 2011

Motorcycle Club

All'elenco "situazioni considerate estremamente irritanti dal proprietario di questo blog" aggiungere la voce:

- Seguire una gara di MotoGP in compagnia di tifosi, sfegatati o superficiali poco importa, di Valentino Rossi.

Verrà sempre fuori che Stoner è un incapace, che Lorenzo non è buono a mettere a punto la moto, che Pedrosa non ha carattere e che Dovizioso sono due gare che fotte il loro eroe solo perché ha il mezzo più valido.
Mai una volta che sia lui a sbagliare o a risultare inferiore.
Disclaimer: considero Valentino Rossi un grande campione, non discuto che sia il pilota più forte del lotto, però un vero campione dev'essere capace di ammettere i propri limiti quando sopraggiungono. Lui no, e i suoi fan a rimorchio.

3 commenti:

  1. A volte i tag sono più interessanti dei post, è un mio limite!

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  2. Fermo restando lo spessore dell'uomo sportivo, e tralasciando comunque quella che può essere la sua simpatia/antipatia (giudizio prescindibilissimo quando si parla appunto di un personaggio di sport), sono dell'opinione che un Personaggio di questo livello abbia sì bisogno di un folto gruppo di seguaci che lo caricano, ma non una massa acritica di adoratori.
    È lo stesso aspetto che non ho mai digerito di Mourinho, lui può dire le cazzate che vuole, è la gente che lo osanna ogni volta che apre bocca che mi infastidisce.
    Se spostiamo la teoria sulla politica, otteniamo i risultati che ahimè conosciamo bene. Nonostante la mia permalosità, ritengo sacrosanta l'utilità della critica costruttiva.

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  3. Altrimenti si fa la fine di Vasco Rossi che pubblica dischi di merda da vent'anni (perché, piaccia o no, una volta era capace di fare musica degna) ma nessuno dei suoi glielo dice e quindi lui continua a fare scempio di sé stesso. La campana di vetro, chiamiamola così.

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