sabato 30 luglio 2011

Reverence

Hanno ragione quelli che dicono che qui sopra ci sia pieno di morti di figa.
Hanno chiaramente ragione anche quando pensano -senza dirmelo- che io sia uno di quelli.

mercoledì 27 luglio 2011

Two Times Ten

In genere i documentari sulle band li scarico/acquisto e poi non li vedo.




 




Per questo potrei fare uno sforzo.
(chissà se al cinema, magari...)

Fight for your right to party

Non è più tempo per nostalgici che pronunciando la parola sciopero" evocano il '77 e Pelizza da Volpedo e quando giravamo con i sampietrini nelle tasche dell'eskimo.
La nuova frontiera della protesta consiste nello sciopero apparente: ogni ora di sciopero viene seguita da almeno un'ora e mezzo di straordinario, se non addirittura preceduta (compensazione preventiva). Nessuno ti da del crumiro, non c'è alcun sacrificio economico e puoi pure dare degli infami a quelli che non si fanno vedere sui cancelli.
E la credibilità di una lotta condotta in questa maniera?
Suvvia, è sufficiente chiudere un occhio in merito.

martedì 26 luglio 2011

Non solo Artwork

E poi viene il giorno in cui raggiungi la consapevolezza di quanto "In Rainbows" sia un album notevole. E mano a mano che approfondisci, anche "The King of Limbs" non è più solo un esteticamente meraviglioso doppio LP in vinile trasparente ma musicalmente ostico.
I Radiohead sono sempre un passo avanti, lo dico spoglio di quell'onanismo che in genere intride ogni opinione che li riguardi. Resta da capire se siano talmente bravi da dettare in anticipo la tendenza oppure siano tanto paranormali da prevedere il futuro.
(sono due giorni che non ascolto altro)

venerdì 22 luglio 2011

A volte la realtà supera la fantasia.
News

Technofan

Nel giro di poche ore mi sono reso conto, mio malgrado, di nuove deviazioni comportamentali, nelle quali la presenza ricorrente del numero 5 ha un qualcosa di mistico/biblico.
Attualmente ho in auto, tra cruscotto e portaoggetti, cinque pacchetti di sigarette (non vuoti, chiaro), di cui tre aperti.
Sono in preda ad una deriva consumistico-energetica: in questo momento intorno a me ho cinque apparecchi elettronici sotto carica. Una sorta di Gabbia di Faraday di tecnologia portatile.

domenica 17 luglio 2011

Confusion is Rex

Noto con disappunto che diverse persone di mia conoscenza, in diversi contesti, paiono divertirsi un mondo con la solita vecchia battuta, nelle sue diverse sfaccettature pannelliane, sui radicali liberi. Quella battuta la facevo prima dei 14 anni, e per chi non lo sapesse ero pure un pre-adolescente parecchio infelice, ora la trovo più logora delle vignette sul Cucciolone.

Messaggio per te che oggi sei giunto da queste parti cercando su Google informazioni in merito a "sentirsi coglione": non potevi capitare meglio. Spero di averti soddisfatto.

mercoledì 13 luglio 2011

Last nite

Il concerto più bistrattato che si ricordi a memoria d'uomo. Previsto inizialmente alla Fiera di Milano-Rho, dopo un mezzo fiasco nella prevendita dei biglietti viene spostato al Castello di Vigevano. Cornice suggestiva, per carità, ma una discreta mancanza di rispetto nei confronti di chi già aveva speso i suoi soldi -tanti, 55 euro per la precisione- per un presunto festival con una lineup non troppo esaltante. Avessero diminuito il biglietto di 15 euro lasciando solamente gli Strokes aperti dai Verdena, non dico avrebbero riempito San Siro (non stiamo parlando dei Take That) ma il riscontro sarebbe stato migliore.
Comunque ci siamo. Partiamo il prima possibile per guadagnare una buona posizione e ci piazziamo in terza fila laterale. Man mano che il sole cala e l'Apocalypse now degli insetti aumenta di intensità, passiamo in rassegna:

Elizabeth
Non pervenuti, erano da poco scesi dal palco al mio arrivo
Dan Black
Me lo sono perso, ero allo stand delle birre
Glasvegas
Volendo anche bravi, ma con una carica pari a zero, poco coinvolgenti
Verdena
Sempre più bravi sul palco, peccato che si siano dimenticati dei loro primi tre album; non che pretenda Valvonauta, ma qualche pezzone si poteva ripescare
Chromeo
Chi cazzo li ha invitati? di chi sono parenti? avranno mica confuso il Flippaut Alternative Reload con il Flippaut Dance Reload?
Nota positiva a margine
La scelta dei dischi messi nei cambi di palco. Anche se ero l'unico che cantava i Pulp a squarciagola. Let's all meet up in the year 2000.

A questo punto rimane da parlare solo del concerto degli Strokes. Ah sì, si sono esibiti pure gli Strokes. Un'ora e un quarto di concerto. Dai quali vanno tolti almeno venti-venticinque minuti di vuoto tecnico. Canzoni completate: una decina circa, mi pare (con la scaletta sarò più preciso). Memorabile "Last nite". Nessuna recriminazione nei loro confronti, non hanno litigato e non si sono sciolti e hanno tenuto il palco nonostante l'evidente imbarazzo dovuto al non poter suonare. Ogni due per tre gli strumenti si ammutolivano, e i vani tentativi di sistemare la situazione sono andati in fumo.
Perché io a casa se attacco contemporaneamente lavastoviglie e lavatrice so che mi salta il contatore. E se ho l'esigenza di maggiore potenza, ne chiedo di più all'Enel.
Se io organizzo un concerto e ho un contatore da 3kW, non posso pretendere di attaccarci tutta la strumentazione del palco. Se volete risparmiare, chiamate i Neri per Caso.

Nota negativa a margine
È bastato l'attacco di "New York City Cops", primo brano della scaletta, per far sì che dalle file dietro iniziassero a caricare la transenna. Pareva di essere al Sonisphere o all'Heysel. Già si stava alle strette come sardine in una scatola di latta spappolata (cit.), a quel punto la situazione si è fatta insostenibile. Ho una certa età io, cazzo. Ed è stata una grande scelta quella di sgusciare via e goderselo da fuori la calca, dove si poteva ballare-cantare-accendere sigarette-comprare acqua. Perché paradossalmente si sentiva benissimo in tutta la piazza, quando il segnale arrivava ai cassoni.

martedì 12 luglio 2011

Everything you always wanted to know about

Il nuovo filtro aziendale mi categorizza una miriade di siti, in particolar modo blog, sotto la voce "Sex".
Cari i miei blogger, siete una manica di porci.

domenica 10 luglio 2011

Sei la mia IndiePatìa

Quando in una compilation trovi tutti e tre i gruppi in cui suona qualcuno che conosci personalmente, ti senti un po' più importante.
Se volete darmi anche voi importanza, scaricatela.

Senza capo né coda

Ho cercato ispirazione nel cappello pensatore di Archimede Pitagorico, con scarsissimi risultati.

L'illuminazione massima ricevuta è il rendermi conto di avere assoluta necessità di una sveglia che indichi solo i cosiddetti "minuti tondi", vale a dire gli orari che terminano con un 5 o con uno 0, per impormi un ritmo di vita decente.

A conferma di quanto già scritto qui, qualche giorno fa ero in auto con la radio a volume basso (o forse era il rumore dell'auto che era elevato) e a un certo punto in sottofondo sento i Beady Eye. Passa qualche secondo e mi accorgo trattasi di "Instant Karma" di John Lennon.

Ogni volta che parte il jingle pubblicitario di La7 (dal secondo 20 al 25 circa del video linkato) non posso fare a meno di pensare a questo brano.




Ascoltando e leggendo con attenzione i testi dell'ultimo album degli Strokes, mi risulta evidente quanto siano inconsistenti come spessore, e non è che sia una novità, e al tempo stesso di quanto latiti quel nonsense che li rendeva fighi.

Ho comprato il navigatore satellitare solo per sentirmi particolarmente figo quando ne ignoro le indicazioni e faccio di testa mia. Ad esempio, martedì notte tornando da Ferrara io e Garmin abbiamo iniziato a concordare sul percorso ideale dopo circa 90 km. Sembravamo una di quelle coppie che litigano in auto per qualsiasi motivo.

mercoledì 6 luglio 2011

Diving off the balcony

Quando vedo i National passo i giorni successivi a cantare Apartment Story.
Oggi la cantavo in auto mentre in radio passava la pubblicità.

(spero di trovare un video da aggiungere, qui)

I can tie my tie all by myself