mercoledì 20 giugno 2012

Green economy

Girare alla larga dalle buste di insalata "ready to eat" da 200 grammi, anche se in offerta. Ci si trova altrimenti costretti a mangiare insalata per quattro giorni consecutivi per evitare che vada in malora.

8 commenti:

  1. una volta ho sentito Bigazzi che spiegava cosa contengono quelle insalate, e praticamente non contengono niente. E' una roba verde che ti rimepie e bòn, a causa del processo che subiscono prima d'essere messe in commercio. Quando non ci sarà più mia nonna a curare l'orto dietro casa come farò??

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    1. Acqua, c'hanno dentro un sacco di acqua, questo si.

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  2. Se vivi (e mangi) da solo non farti abbindolare MAI dalle confezioni famiglia...

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    1. Eh ma mezzo chilo lo considero una confezione famiglia. 200 grammi mi sembrava una quantità ragionevole. Che ingenuotto.

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  3. Io giro al largo da qualsiasi confezione "Ready to Eat", ho smesso di consumarle quando ho scoperto che l'acqua dei navigli ha meno batteri dell'insalata nelle buste.A meno che non la lavi e la rilavi...ma allora a che serve il ready to eat?

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    1. Mi state facendo terrorismo psicologico. Temo mi vedrò costretto ad aggiungere una centrifuga per insalata alla prossima lista per la spesa Ikea.

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  4. Sissì, ho sentito dire anch'io che l'insalata imbustata fa malissimo. Tipo che potrebbe anche caderti il pisello. Dacci un occhio, oh!

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    1. Ops. Adesso ho capito tutto, è un cerchio che si chiude.

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