domenica 12 agosto 2012

Dazed and abused

Il mojito, nell'immaginario collettivo, è diventato uno dei simboli dell'estate, della trasgressione, di lunghe serate trascorse sulla spiaggia o in discoteca o ad una festa in piscina, il tutto con questa specie di tisana ghiacciata in mano che dona scioltezza e disinibisce.
Ok. Io la vedo in una maniera leggermente diversa.
Premesso che mi piace avere sempre in mano qualcosa da bere, la gestualità, la situazione, l'atto stesso, ma anche mantenere il controllo e la lucidità, dato che odio avere in testa un sacco di cose interessanti e divertenti da dire, avere una voglia esagerata di esprimermi, ma essere consapevole di aver perso al tempo stesso la fluenza verbale e quindi autocensurarmi, è dunque capitato di passare intere serate a bere mojito per non perdere un filo di brillantezza. Io però quelli che dichiarano di sbronzarsi con i mojito proprio non li capisco. Quanti ce ne vogliono? Nove? Dieci? Quante volte tocca andare in bagno prima, con il classico ripiglio da toilette? Quante piantagioni di menta tocca abbattere, quanta superficie di ghiaccio artico tritare, quanto zucchero di canna pestare con il lime, per avvertire quel leggero torpore encefalico?
Il mojito è la bevanda simbolo dei finti sbronzi. Quelli che devono ostentare divertimento a tutti i costi. Punto.
Un capitolo a parte meriterebbe il Mojito Soda, una delle più grosse minchiate che si possano trovare sul mercato.
Ora scusate, esco sotto il portico a devastarmi di Coca Malibu.

10 commenti:

  1. Il mojito soda fa schifo!!!! Non me lo nominare nemmeno!!:)

    Ed è vero, è uno status symbol più che un vero alcolico! Io lo bevo alla stregua di un succo di frutta, giusto perché è dissetante, non si dovrebbe nemmeno considerare un alcolico! E comunque direi che ce ne vorrebbero almeno una buona ventina per avere anche un lieve giramento di testa!:)

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    1. È dissetante nella misura in cui è privo di ghiaccio, perché generalmente se togli quello resta praticamente un bicchierino della tachipirina di roba potabile.
      E comunque il mojito andrebbe bandito in quanto favorisce la formazione di code al bancone (nel tempo di un mojito si preparano quattro gin tonic, per dire).

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  2. in queste sere al mio tavolo girano in continuazione mojito. Roba che certa gente si è portata la menta da casa perchè era non so che tipo di cavolo di menta buona.
    Io lo trovo dolce e quindi nemmeno lo assaggio il mojito.
    Negroni uber alles. ( e sì boccio pure il coca malibù)

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    1. Dolce e slavato. Il Negroni è proprio di un'altra categoria, di quelli che se non stai attento ti tirano una mazzata in fronte che hai bisogno di leggere il nome sulla carta d'identità per ricordartelo.
      (il coca malibu era preso volutamente ad esempio come altra bevanda para-alcolica della quale se ne possono bere litri senza dare segni di alterazione psicofisica)

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  3. io rimango affezionata al mio absolut-tonic, possibilmente con una fettina di lime spremuto dentro.
    e per il resto, prosecco a vita.

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    1. Vodka tonic è la versione soft, quando non ho voglia di farmi infiammare il fegato dal gin (tipo stasera). Anche la scorzetta di limone bruciata ha il suo perché...

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  4. il mojito è la bevanda dei finti sbronzi.

    ma anche la bevanda dei veri sTronzi.

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    1. Ieri sera qualcuno è stato accusato di omosessualità latente per aver ordinato un mojito. L'avversione sta prendendo piede.

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  5. Il mojito è deprimente, tanto vale bersi una granita.
    Purtroppo io funziono a vino, sarà forse perchè abito in mezzo alle viti e raccolgo e pesto uva da quando ho iniziato a camminare!

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    1. Il vino è un buon compromesso, anche se non è che puoi ordinare un bicchiere (o un quartino) ovunque. L'importante è che sia rigorosamente fuori dai pasti.

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