mercoledì 1 agosto 2012

Meglio un uovo oggi

La mia acerba attitudine ai fornelli non mi permette di andare a fondo in una questione lessicale, o forse sostanziale.
Perché una frittata per cuocere necessita di 15-20 minuti effettivi di cottura in padella, al netto dunque dei sei minuti che impiego per rompere due uova, e non parliamo di una frittata alta, mentre negli Stati Uniti per prepararti una omelette a colazione basta che la facciano saltare per 3-4 minuti sulla loro piastra bisunta? La omelette non è forse una frittata?

8 commenti:

  1. Hanno le uova precotte, come la piadina

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  2. No, sono solo pre-rotte! Le uova percorre non possono assumere quel colore quasiarancione...

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  3. Se le preparano il giorno prima, come il caffè. Così all'inizio della scena devono solo riscaldarla!

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    1. No ma io parlo di omelette VERE, che poi ho effettivamente mangiato, e che oltretutto te le preparano mettendoci le aggiunte a tua personale richiesta (peperoni, cheddar, prosciutto e pomodori è una bomba). Nessuna finzione, sono un cazzo di buona.

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  4. venti mintui? Mi pare un po' troppo, sei sicuro d'aver acceso il fornello?

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    1. Cucino con la ricetta sottocchio per prendere confidenza. E la ricetta diceva "8-10 minuti per ciascun lato". Puntavo a qualche minuto di meno dato l'esiguo spessore del composto, ma alla fine ce ne sono voluti comunque venti tondi, compresi due minuti netti necessari per l'operazione di capovolgimento.

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  5. sei minuti per rompere le uova... mhhh.
    ritorna a settembre.

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    1. No, vabbè, in realtà i sei minuti servono per rompere le uova, sbatterle un po', tagliare la cipolla e fare il soffritto. Ed è comunque un'eternità, sono lento in maniera irritante, dev'essere il mio perfezionismo patologico.

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