mercoledì 2 gennaio 2013

E anche io mi sento poco bene

Ho letto questo interessante passaggio (a sua volta estrapolato da un post più lungo) sul declino dei blog, che penso sia applicabile sia a chi -come gli esempi poc'anzi linkati- ha una folta schiera di visitatori, sia a chi ha uno sparuto gruppo di lettori affezionati.
Non ho capito se in generale si scriva di meno o se si legga di meno, facendo mancare lo stimolo a chi scrive, se siamo diventati noi pigri o se i "nuovi" social network siano strabiliantemente affascinanti da rendere superfluo tutto il resto.
Un anno fa, di questi tempi stavamo a piangere sulle spoglie di Splinder, ora siamo tutti preoccupati per la salute dell'intera blogsfera. Al di là della mancanza di tempo, o di idee, o dell'asincronia tra i due fattori, non vorrei perdere la buona abitudine di fissare i pensieri per iscritto, in maniera articolata ed esaustiva ma che sia sempre accattivante, e non farmi mancare il confronto sulla mia prescindibilissima produzione.
Tutta questa drammaticità per augurare un buon nuovo anno a chi passa di qui, e se il 2012 è stato l'anno del dinosauro, speriamo che il 2013 sia l'anno dello shoegaze.

2 commenti:

  1. interessante questo discorso, me lo chiedevo anche io soprattutto da quando non scrivo più.

    C'è da dire che ormai i blog si sono molto molto ristretti, si scrive per la stessa cerchia di persone.
    Potresti stilare una lista pre-post su chi commenterà e sbagliare di poco.

    La mia motivazione, personalissima, è che ci si diverte meno a scrivere ecco.
    Oppure de essere che a 30 anni bisogna smettere e diventà seri?
    Ma a me mancherebbero ancora alcuni mesi.


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    1. Io scrivo poco e leggo ancora meno. E siamo un po' tutti sulla stessa barca, mi sa.

      Vero, chi ti legge sono sempre quelli, e pure qualcuno di meno col passare dei mesi. Anche se qui la mancanza di una community di riferimento si fa sentire, manca visibilità per acquisire nuovi contatti.

      A me spesso mancano gli spunti, e non saprei a cosa ricondurre ciò, però a me alla deadline dei 30 mancano due decine di mesi, non è ancora il momento di gettare la spugna.

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