sabato 4 giugno 2011

Tempo è un treno che passa

L'ultima volta che ho ascoltato interamente "Il Vile" non avevamo la barba né io né Godano.

N.B. Mi accorgo ora che la citazione contenuta nel titolo del post, che appartiene ovviamente all'album in questione, sembra un aforisma di Vujadin Boskov.

12 commenti:

  1. Tempo è una canzone di Jovanotti.

    R40

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  2. O una marca di fazzoletti...

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  3. ...partono i treni ma non partiamo noi

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  4. Magari un po' perplessi su treni fuori orario

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  5. tempo è scoprirsi trasformati in un gamberone rosso dopo una mattina di vento sole e sabbia.
    (che fine ha fatto Boskov? Allena ancora?)

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  6. Penso faccia il coltivatore diretto. Uno così ci mangia in testa, a Mourinho. Anche a 80 anni.

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  7. Scendendo scale mobili, aspettando un passaggio.

    (bello "Il Vile" eh. Bello bello. Però dopo un po' che palle...)

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  8. Non puoi ascoltarlo tre volte di fila, poi diventi davvero psicologicamente labile.

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  9. e però. porca puttana. dal vivo fanno sempre la loro porca figura. (anche se godano ha fatto di tutto per invocare la pioggia su noi povericristi li sotto.)

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  10. Ieri ho marcato visita, mio malgrado. Sono contento che dal vivo rendano ancora, l'ultimo album non l'ho ben capito.

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  11. Rendono ancora, proprio perchè degli ultimi 2 album hanno fatto 4 canzoni in croce...risalendo all'indietro nella discografia passata, tra Sonica, Ape Regina, Notte, Cara è la fine, Retrattile, LCCSPT e altre che al momento non ricordo.

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  12. Apprezzabili, davvero. Ne parlavo dopo il concerto dei Verdena, si diceva che loro (i Verdena) hanno ancora molto da dire e da innovare, mentre i Marlene per esempio non hanno più quello spirito. Però la storia è con loro.

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