martedì 28 febbraio 2012

Papersera do it better

Ci ho meditato per qualche giorno, e ho preso la decisione definitiva: io il sito del Corriere non lo guardo più. Il potenziamento della redazione web de La Stampa, che promette un aggiornamento più continuo e un aumento di quantità dei contenuti (la qualità non si discute), mi ha fatto vacillare, le notizie ridicole pubblicate la scorsa settimana hanno dato la spinta finale.
Nel caso della barista qui del circondario, una non-notizia dato che di locali simili ce ne sono a centinaia, senza tirare nemmeno in causa i night club, è nata da uno scoop clamoroso del quotidiano di via Solferino. Che poi ha raccolto le confessioni della cosiddetta "moldava", delle quali non dovrebbe fregarne un cazzo a nessuno. Senza contare i mitici boxini morbosi totalmente privi di ogni significato o libidine.
Ho di che consolarmi con i miei quotidiani on-line di riferimento, che giusto oggi pubblicano notizie tipo questa o questa (sempre via Post), portatrici di incommensurabile gioia.

4 commenti:

  1. Radiohead.
    Ho già il biglietto e la fibrillazione.
    Oh yeah.

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    1. eh, io ce ne ho quattro, prova ad immaginare le mie condizioni...

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  2. il boxino morboso lo usano perchè visitandolo gli regali almeno un 5 click che ai conti finali è come se avessi visitato 5 loro pagine.
    Poi ogni anno annunciano pieni di gloria " abbiamo fatto quest anno centomila trilioni di visite!".

    Ma d'altronde il Corriere è un giornale che tiene come critico musicale Mario Luzzatto Fegiz. Cioè, voglio dire.

    (io di biglietto non ne ho nemmeno uno. Andate amabilmente a quel paese oh)

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    1. Il problema è chi sul boxino morboso ci clicca. Se voglio vedere un paio di tette non dovrei aprire il sito del Corriere, di norma.
      Se guardiamo l'altro benemerito critico musicale, Andrea Laffranchi, direi che il quadro è completo.
      Ci sono ancora biglietti per i Toto, comunque.

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