venerdì 18 maggio 2012

Il locale dell'impossibile

Oggi vorrei tornare in quel settembre del 1997, precisamente nella settimana che andava dal 5 all'11, chiaramente con la consapevolezza che ho oggi e non quella di un semi-emarginato sociale all'inizio del suo ultimo anno di scuola media.
Cosa avrà spinto 50.000 nostri connazionali (gli stessi connazionali deficienti che da quattro settimane mettono Biagio Antonacci in cima alla hitlist degli album) ad acquistare, in soli sette giorni, "Tabula Rasa Elettrificata"? Hanno forse provato anch'essi a mettere in fila, uno di seguito all'altro, i mantra ossessivamente cantati da G.L.F. per vedere cosa ne esce?
Perché io lo sto facendo ora, e l'effetto è paragonabile alla coca-cola con l'aspirina.

6 commenti:

  1. Cazz, avevo undici anni.

    e dai, T.R.E. è un grande album, vaneggiamente e mantra ferrettiani inclusi.

    Ad ogni modo, cosa c'entra il famoso (famigerato) locale delle nostre zone ricordato dal titolo del post?

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    1. Beh, l'accostamento Number One-impossibile mi sembra calzante col post.
      E si, cazzo, è un grande album.

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  2. "Bocelli è ormai il numero uno al mondo e da settimane guida le classifiche di vendita inglesi, mentre da noi in testa alla hit parade c'è un gruppo chiamato Tabula Rasa Elettrificata che nessuno, neanche i ragazzi di Macao, conoscono!"

    Gianni Boncompagni, settembre 1997

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    1. Pensa al povero Bocelli che non ci ha visto più dalla rabbia.
      Dio quanto mi piace il politicamente scorretto.

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    2. Hai fatto un Master in cinismo?

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    3. È un talento naturale, il mio

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