lunedì 9 settembre 2013

Più di un terzo

Nessun festeggiamento, ma un minimo di autocelebrazione intimistica ci sta.
Ieri, 8 settembre, non ricorreva solo il settantesimo anniversario dell'armistizio che tanto male e tanto bene ha portato nella nostra storia. In questa data, semplice da ricordare, cadde il mio primo giorno "vero" di lavoro, senza contare quei piccoli impeghi estivi malretribuiti ma comunque regolari e validi ai fini del conteggio pensionistico. Per la mia generazione, per i miei coetanei, dieci anni di tempo indeterminato nella stessa azienda sono un traguardo non troppo semplice da raggiungere. Anche qui, c'è del buono e del meno buono, ma i miei tormenti interiori riguardo la fissità del posto vengono temporaneamente sospesi in favore di argomenti più futili. Tipo la rotondità del numero dieci.

"Ten" come il primo album dei Pearl Jam. "10" come un prescindibile ma per certi versi memorabile film di Blake Edwards.
Il Dieci è fin troppo retoricamente il numero dei calciatori di maggior classe, tra i quali mi piace citare Roberto Baggio, Ruud Gullit, David Platt, Domenico Morfeo, Cristiano Doni quando era al Brescia, Paulo Futre.
Le dieci ragazze di Battisti e i cinque scatti di anzianità che corrispondono a dieci anni di assunzione, che sono una miseria ma soccomunquesoldi.
Dieci sigarette nel pacchetto come soglia di riacquisto quando hai in previsione di uscire la sera.
Dieci come la matematica per me, o io per la matematica.

Dieci anni di soddisfazione e massacro, un lavoro e cento ruoli (dieci alla seconda), una scrivania e cinque (dieci diviso due) capi.
Dieci come il duemiladieci, che ci ho pensato oggi che sono passati tre anni e mi sembra ieri.

2 commenti:

  1. se dici Ten dei pearl jam mi viene in mente quel giorno dei lontani lontanissimi anni 90 in cui sono entrata da Ricordi per comprare la cassetta. Mannaggia quella cassetta con il foglietto che si srotolava e i testi scritti a mano come nella miglior tradizione vedderiana

    poi penso che probabilmente tu stavi giocando coi lego...
    :)

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    Risposte
    1. Io ero perso negli album di figurine Panini, in quegli anni.
      Però le cassette ho fatto a tempo a comprarle pure io, sebbene siano più che discutibili, le ho ancora ben nascoste da qualche parte...

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