lunedì 16 settembre 2013

[spoiler alert] Non tutto è imprescindibile

Settembre, oltre ad essere il mese più gettonato nei titoli e nei testi delle canzoni, è anche un mese di grandi uscite, dopo la pausa estiva in cui i grandi artisti mettono in standby le pubblicazioni e si dedicano ai live, lasciando le luci della ribalta alla mmerda.

Io non so se loro sono un grande gruppo. Più passa il tempo e più li considero un po' sputtanati. Ho ascoltato un paio di volte il nuovo album "AM" degli Arctic Monkeys che stava in streaming su iTunes (ora non più) ma non mi sono ancora convinto. Men che meno sono entusiasta all'idea di vederli live prossimamente, visto come ne parlano tutti, difatti mi sa che passerò anche stavolta. Però ecco, è opportuno saperlo.

Altro giro, altro gruppo sputtanato. Se avete intenzione di registrarvi al servizio di streaming Rdio, potete ascoltarvi lo streaming dell'album "MGMT" degli -guarda un po'- MGMT, in uscita domani. A me è bastata l'anteprima e leggere un paio di commenti in giro per evitare lo sbattimento. Ma anche in questo caso, io sono per l'autodeterminazione dei gusti.

Passiamo a cose un po' più serie. Video di qualità non eccelsa testimoniano il debutto live di due nuovi brani dei Pixies, "Blue eyed hexe"/"Green and blues". A dispetto della recente perdita di pezzi ("siamo caduti in basso", ahah) sembra che Frank Black e compari vogliano fare sul serio e non rintanarsi nel loro ruolo iconico da cimitero degli elefanti.

Chi fa fottutamente sul serio, con un tease forse troppo spinto, sono gli Arcade Fire, che se ne escono a fine ottobre col nuovo album "Reflektor", dal quale è tratto il brano intitolato -guarda un po'/2- "Reflektor". James Murphy degli LCD Soundsystem alla produzione, David Bowie ai cori, pretenziosità elevatissima ma il risultato è dalla loro parte.

Singolo trascinante che ha catturato la mia attenzione in radio, "Walk us uptown", per la collaborazione Elvis Costello & The Roots. Il disco intero, "Wise up ghost", risulta meno accattivante se si pende dalla parte di Costello come me, ma il progetto è comunque interessante nel complesso.

Abbassando un po' il tiro, ma non il livello qualitativo, e scopiazzando da quelli di Benztrade che ci arrivano sempre un pezzo prima di me, merita ben più di un ascolto il doppio singolo "Hanged man"/"I quit girls" dei Be Forest. Il vinile sembra bellissimo e l'ho comprato, mi piace trovare ogni tanto risposta alla domanda ridondante di (s)fondo, whatever happened to shoegazing?


16 commenti:

  1. Reflektor mi fa alzare dalla sedia quando la sento partire. Muovo pure le spalle. Insomma mi piace e aspetto l'album.

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    1. Particolare e azzeccata. Aspettiamo l'album. E magari un live. Hanno già preannunciato una serie di pezzi oltre i sette minuti, io di così lungo reggo poco, i Sonic Youth e una manciata di altre eccezioni. Sono curioso.

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    2. Staremo a vedere! Ma soprattutto sentire...
      (se concerteranno a Roma credo che andrò perché mi sa che non sono male dal vivo)

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    3. Se il disco è valido sono pronto a una trasferta anche importante, però la location dev'essere particolare. Un palasport sarebbe totalmente inadatto (odio le grandi arene al chiuso, tanto quanto gli stadi).

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  2. Io le trasferte importanti le farò solo per i miei The National e rarissime eccezioni.
    E beh.

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    1. The National. Avrei molto da dire, di piuttosto controverso. Ci sono alcuni nomi per i quali un raggio di 1000 km mi sembra adeguato. Per i Jesus and Mary Chain anche 1500.

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    2. Prima di dire, pensaci bene!
      Niente, è che certa musica si incastra dentro e non si riesce a spiegare come abbia fatto. La senti lì e basta, più di tutta l'altra e tu vuoi soltanto che ci rimanga.

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    3. Nono, ci ho pensato abbastanza, ma è una questione anche e soprattutto istintiva (appunto). Ma è un discorso controverso, va affrontato a un livello di dettaglio elevato.

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  3. Per i Jesus And Mary Chain rilancio con 2000. (Mari)
    La Benz Trade ringrazia per la citazione e il linkaggiamento (?)!

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    1. Diciamo tutta Europa, continentale e non, tranne i festival che sono impegnativi (chiaramente nell'A.D.2013 hanno suonato solo al Primavera).
      Dovere, quando inizio a pensare un post Voi avete già pubblicato...

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  4. AM non mi piace granché, ma c'è da dire che non mi piaceva granché neanche Suck It And See (che adesso reputo bello quanto Favourite Worst Nightmare se non di più). Dal vivo li ho già visti e ho già il biglietto per il 13 novembre. Per dire: molto meno deludente il loro nuovo album che quello dei Queens of the Stone Age, che infatti non andrò a vedere.
    Sugli MGMT nulla da dire, han fatto degli ottimi singoli in passato, nei video di snowboard sono il massimo. Però anche basta dai.
    E i Franz Ferdinand?

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    1. Entusiasmo che scema mano a mano per gli Arctic Monkeys, mentre sui QOTSA c'erano aspettative strane e non riesco ad essere deluso (rispetto a Era Vulgaris è oro colato questo). Dei FF ero convinto di aver scritto, mi piace sempre più, tra il meglio di quest'anno.
      Per i live è un discorso a parte, ancora tutto da definire, però a me tutti sti concerti al Forum fanno girare le palle.

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  5. sto perdendo colpi: non ho ascoltato né franz né arctic e il mio commento a reflektor è stato "ma quanto dura?". in compenso posso dire che hanged man dal vivo è da brivido.

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    1. Sei un po' indie-sposta. Ahahaha.
      Faccio fatica anche io in realtà a trovare il tempo, se non fossi più che motivato sarei indietro qualche pagina.

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    2. sto ascoltando da tre giorni AM, per me è un sì.

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    3. L'ho lasciato colpevolmente alle spalle, pian piano sta riprendendo quota nei pareri che leggo in giro ma non ce la posso ancora fare a sentirlo seriamente. Boh, hanno imboccato tempo fa una brutta strada e non riesco a dar loro la massima credibilità.

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