martedì 15 novembre 2011

The Great Escape

Anche se ormai nel grottesco ci sguazzo, questo inizio pseudotranquillo di settimana non manca di spunti interessanti e paradossali. All'insegna della fuga.

Il mio ritorno al ciclismo urbano (temperatura di poco superiore agli zero gradi) è stato ieri sera interrotto da quello che ai miei occhi è apparso come un inseguimento tra un furgone di Mondo Convenienza e un'Alfa della Polizia. Il grottesco sta nel fatto che la volante fosse davanti e stesse scappando.

Devo raccogliere le mie abilità, inventarmi provetto escapologo e sfuggire alla terribile "pezza del treno", che dopo avermi colto alla sprovvista ieri sera mi ha teso una trappola pure questa mattina. Il sonno è sempre il miglior rifugio, ma è necessario un piano B.

Sto aspettando due consegne importanti, una a mano e una via corriere. Paradossale che tutto ciò avvenga nei presunti ultimi giorni di vita di queste pagine. Voglio prima capire qualcosa di più in merito agli untori che hanno affisso i manifesti funebri di Splinder con un anticipo quantomeno sospetto. Con gli utenti in fuga diventa ora impossibile la sopravvivenza della piattaforma, anche se fosse una bufala o fosse comunque una drammatizzazione di quello che era il destino programmato. Qualcuno sì ritrova in groppa un sacco di blog, un sacco di traffico e magari riesce a rilevare le pagine rimanenti strappando un prezzaccio. Non sono John Grisham, ma ci vedo del losco.

3 commenti:

  1. appro di freddo, vai a vedere che canzone ho citato poco fa.

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  2. No, ossessioni che tornano. La sentivo in auto domenica sera, da un cd casuale...

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