lunedì 3 settembre 2012

Please shut up the noise in my head

Tra tutto il vecchiume e il post-vecchiume che sto ascoltando in questo periodo, ci sono due dischi contemporanei che ho messo in rotazione.
I Japandroids stavano sulla bocca di un po' tutti gli indie-fighetti, e il loro Celebration Rock (fruibile in una qualche maniera qui) è piuttosto gradevole. E breve, quindi dargli una possibilità costa ben poco. Nella mediocrità indie degli ultimi anni, tra vecchie glorie decadenti e nuovi gruppi tutti uguali, ci si accontenta di questi piccoli exploit.
Altro discorso, e altro genere, i Grand Duchy, ovvero Black Francis (o Frank Black che dir si voglia) -frontman degli immensi Pixies- e la moglie, che fanno elettronica godibile e non banale/noiosa, dal sapore un po' wave ma senza quella cupezza tipica degli Eighties. Sarebbe persino ballabile, questo Let The People Speak (qui in streaming, anche se in questo caso sono ben più di otto brani), se ci fosse solo un posto dove farlo. Ma i locali che piacciono a noi chiudono tutti, e non ci resta che ballarlo in salotto.
No, la soundtrack di "500 Days of Summer" lasciamola a chi ha il fisico per reggerla.

10 commenti:

  1. Mi fido. Mi manca musica nuova in questo periodo: vado a fruire dei tuoi consigli!

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    1. C'è ancora qualcuno che mi ritiene affidabile! Grazie!

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  2. Ballare in salotto è un dovere. Soprattutto se si tratta di Frank Black!!!

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    1. Eh ma senza drink (devo ancora rimediare dei bicchieri da cocktail) e sigaretta (mi sono autoimposto di non fumare in casa) non è la stessa cosa.
      Per non parlare della gnocca.

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    2. In effetti non è proprio la stessa cosa

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  3. ma no, mi hai illuso. Mica mi metto ad ascoltarli così, non ce la posso fare. Vado di torrent (se li trovo), spero di non diventare troppo indie-fighetto però (e ultimamenti mi capita spesso di correre quel rischio)...
    Tra l'altro: mi sono perso un sacco di tuoi post ultimamente, e magari ne hai parlato in altra sede, ma ciò che mi chiedevo è: quanto hai smadonnato quando hai saputo del tour dei radiohead? Avevi già prenotato viaggi e pernottamenti?

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    1. Su torrent si trovano, vai tranquillo. E anche tu avrai degli amici pronti a spaccarti un paio di costole, se ti spingi troppo in là, quindi non temere.
      Non mi ero ancora organizzato, ero in ritardo sulla tabella di marcia e mi sono messo in standby quando è successo il casino. E a fine giugno ero talmente incasinato che il rinvio è stato quasi -egoisticamente- un sollievo. In ogni caso di scombussolamenti del genere ne ho subiti diversi (dal braccio rotto del batterista dei Placebo al vulcano Eyjafjallajökull), ho imparato a prenderla con filosofia.

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    2. ovviamente il nome del vulcano te lo ricordavi a memoria...

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    3. Lo ricordo e lo so pronunciare, mentre lo spelling mi tocca googlarlo (un paio di anni fa sapevo fare pure quello, poi ho rimosso)

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