sabato 13 agosto 2011

Double effect

Faccio da sempre fatica a sopportare alcuni giudizi su Facebook, da parte di chi lo definisce "il male", se non addirittura luogo fisico in cui accadono eventi pericolosi per la società. È semplicemente uno strumento, e come tale diventa buono o cattivo in base all'uso che se ne fa. Un coltello è uno strumento positivo se usato per tagliare il salame, oppure negativo quando lo si pianta nei reni di qualcuno.
Il problema di Facebook è che lo usa molta gente, e la gente è scema, e in Facebook viene riflessa la stupidità della gente. Ultima tra le ricorrenze che mi fanno venire l'orticaria, la tendenza a creare profili di coppia, o addirittura di coppia+bambino. L'utente è una persona, che si esprime come tale, pubblica i propri pensieri, condivide i propri interessi, segue quel che fanno i propri amici. Se Tizia e Caio, ovviamente fidanzati, hanno un profilo comune, significa che hanno un pensiero in comune, interessi perfettamente sovrapponibili, gli stessi identici amici. Non ci credo nemmeno se mi pagano. Significa che è una coppia che persegue la spersonalizzazione, oppure che uno dei due sta pisciando per marcare il territorio. Ed è in questo momento che verrebbero utili gli idioti che seminano zizzania. Taggando una foto di Caio con la testa sul water, ad esempio. Così la prossima volta imparate a non lobotomizzarvi.

12 commenti:

  1. Sui profili di coppia neanche mi esprimo.
    Tristezza a palate.

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  2. Concordo in pieno.
    Facebook non è senz'altro il primo social network ad esser creato, quindi di base non ha nulla di malvagio.
    Come tutte le cose, a seconda dell'uso che se ne fa ha del buono e del cattivo.
    Molti lo additano per il semplice fatto che tu sia una persona rintracciabile, che terzi possano sapere nome e cognome, di dove sei, quanti anni hai, dove vai in vacanza e quante volte vai al bagno senza rendertene conto.
    Come sarebbe possibile?
    Se tu utente medio ti metti a scrivere cazzi e mazzi sulla tua esistenza vuota, è alquanto OVVIO che le tue informazioni vengano usate per ricerche di marketing etc.
    Basta avere un po' di cervello quando si sta davanti ad uno schermo.

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  3. Io farei un test di accesso più che altro, per tenere fuori gli inabilitati. Ma si sa che io sono un elitario.
    E comunque il tuo secondo commento è un ossimoro ;)

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  4. Perché un ossimoro? (:
    Perché ho scritto che non mi sarei espressa in merito?
    Se è per quello il mio era più un modo di dire che tralasciava un senso di amarezza a riguardo :P

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  5. io non uso facebook, ma ho un tamagotchi.
    ed è molto meglio.

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  6. Eh, se dici che non ti esprimi poi non ti devi esprimere. Anche se dicendo così già ti stai esprimendo in un certo senso.
    È un loop.
    Anche il tamagotchi diventa stronzo se lo usi male, no? Spero che sia solo tuo comunque...

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  7. Ah ah divertente:) ma interessante sapere perchè questo marchiare il territorio o spersonalizzarsi ti infastidisca,.) Trovo già divertente quando sui profili è scritto "impegnata/0" , significa che  uno èèè sempre impegnato o che  è occupato come i bagni pubblici.?

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  8. Sono molto sensibile a quelli che considero comportamenti patetici, mi infastidiscono.
    Anche in quel caso mi puzza spesso di marcatura del territorio, va contro la mia indole e le mie convinzioni.

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  9. maronn quant'ssi pesann

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  10. è un modo di dire dell'IrpLinia?
    (sempre se c'ho azzeccato con l'altro commento, ma ho pochi margini di errore)

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  11. sn d' accordo , bisogna rispettare l' individualità del proprio partner , e poi che noiaaaa condividere proprio tutto , un libro letto non è più affascinante...

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  12. E ostentarlo con fierezza. Bah.

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