mercoledì 7 marzo 2012

Twilight to Starlight

Fondamentalmente è un casino. Al di là del lutto domestico per l'improvviso cambio di programmazione di Rete4 e la mancata puntata di Paolone nostro, quanti popcorn sprecati.
Mi mancava giusto una band scozzese, la quarantatreesima per cui prendo un'infatuazione credo. The Twilight Sad, che a dispetto del nome sono in realtà molto ma molto più tristi. Non tristi come Mariottide, che la mia memoria ha rispolverato stasera leggendo appunto di musica triste, ma quel triste che fa figo, quasi emo.
Poi si va a vedere la pagina di Wikipedia del gruppo, scoprendo che la foto che campeggia in cima alla pagina è stata scattata da Avalanche Records, vale a dire il negozio di dischi edimburghese, di cui discorrevo da queste e altre parti giorni fa, che mi ha visto protagonista di una rapina a mano armata. Il rapinatore ero io, e l'arma era la mia Visa. Facendo un 2+2 delle date, a dire il vero la foto è stata scattata nel vecchio negozio, ché in Grassmarket si sono trasferiti da pochi mesi sembra, ma è comunque una questione molto figa questa.
La non-novità del giorno è invece che i Radiohead hanno suonato un nuovo brano inedito. Ne fanno praticamente uno a concerto, poi hai voglia di stare a comprare tutti i dischi, tanto questi ti fregano sempre.

11 commenti:

  1. Mi è piaciuto il nuovo brano inedito.
    Dei tuoi post non capisco quasi niente, un po' come quando sento parlare gli informatici o i matematici o gli economisti. La cultura specialistica mi affascina. :-)

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    1. E io sarei uno specialista in cosa, minchiate? Dovrei essere più enciclopedico, o magari mettere i riferimenti ai post precedenti sull'argomento. Perché la specificità non è altro che il frutto dell'ossessione...

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  2. wow vedo che sei stato contagiato dalla tristezza! mo me li vado a cercare sti qui...di scozzese mi limito a belle & sebastian ma forse è il caso di sentir qualcosa di nuovo. Se poi è pure triste...;)

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    1. È un triste diverso, i B&S hanno un retrogusto melanconico e sostanziale, The Twilight Sad sono invece quel triste inconsolabile esistenziale.
      Tanto per rimanere in Caledonia, sono dei Mogwai con gli amplificatori staccati.

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  3. Tutto ciò mi ricorda qualcosa.
    Si.
    Direi di si.

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    1. La liason degli eventi. Mentre facevo fact-checking su questa storia di Avalanche Records, ho pure scoperto che le immagini di Google Street View sono piuttosto vecchie e al posto del paese dei balocchi c'è un locale commerciale sfitto. Mentre qui da noi il massimo della novità che puoi trovare è una rotatoria.

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  4. mammamia i Mogwai!!! li adoro, mi è capitato un cd in macchina (mio marito compra cd e non fa benzina), cos'è guidare con friend of the night sull'autostrada!

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    1. Glasgow Megasnake andrebbe bandita dalle autoradio, ti istiga alla pirateria della strada.
      (devi spiegarmi la cosa di tuo marito che non fa benzina, non riesco a collegarla... mmm)

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  5. http://www.youtube.com/watch?v=lMf87dGzucI

    lo sciuscià degli anni zero

    gattaliquirizia

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  6. Magari un giorno la smetto di cancellare i commenti senza volerlo, o quantomeno ci provo.
    In risposta a BettyBryce e al suo commento da me fagocitato, puoi pure proseguire con lo sproloquio edimburghese quanto ti pare. Se penso a Grassmarket le immagini sono, oltre chiaramente al sopracitato Avalanche, il negozio di caramelle, un paio di sportelli ATM e le ragazzotte davanti al locale da te nominato, di venerdì sera, sbronze, inabili a camminare sui tacchi e con le gambe (gli zamponi, in certi casi) scoperte in pieno novembre. Peccato che non si vedano su StreetView.

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