giovedì 17 febbraio 2011

The great escape

*pseudo-nerd mode: on*
Ho dato una rapida occhiata e ho capito la ragione di quanto raccontato qui.
La connessione internet passa attraverso un proxy, ovvero un server aziendale che attraverso alcune impostazioni regola le connessioni stesse. Ho scoperto che è stato cambiato il proxy predefinito, ed è stato "istruito" Internet Explorer per accedere al nuovo indirizzo anziché al vecchio. Mentre il mio Firefox abusivo punta ancora sul vecchio proxy, che non è stato soppresso ma è diventato un punto d'accesso ad Internet senza limitazioni.
*pseudo-nerd mode: off*
Non ci avete capito niente? È normale, non ho ben chiaro nemmeno io di cosa si stia parlando.
Il concetto chiaro piuttosto è: se qualcuno notasse la presenza di Firefox sul mio pc, potrebbe fottermi.
Ho dunque messo in atto un escamotage che nemmeno ai tempi della pubertà: ho cambiato l'icona del collegamento sul desktop, la volpe rossa è diventata una "e" azzurra. Poi ho rinominato il collegamento da "Mozilla Firefox" a "Internet Explorer".
Poi ho cliccato l'apparente collegamento a IE, e si è aperto come da copione Firefox. A questo punto, ho iniziato a ridere da solo per quattro minuti buoni. Siamo proprio degli stronzi poveracci, noi metalmeccanici.

8 commenti:

  1. vabbeh ma in azienda da te hanno bisogno di un corso accelerato di buon senso.
    perchè vietare l'utilizzo di un browser più veloce,più leggero e quindi più utile di I.E.?

    RispondiElimina
  2. Perché sono degli sfaticati che non fanno una manutenzione efficace sulle workstation, e sono degli accentratori di potere che non vogliono lasciar margine all'utente di gestirsi il pc a piacimento, entro i limiti del buonsenso.
    Avere a che fare con uno sfaticato-accentratore significa paralisi ineluttabile. Oppure sfida personale. E io non sono mica competitivo, no...

    RispondiElimina
  3. Io Firefox ce l'ho sul pc grazie al cielo perché ad esempio il cms del sito aziendale è accessibile solo da Firefox.
    In ogni caso ho accesso a blog e Facebook, mi servono per fare social marketing. Che culo, eh?
    A parte tutto, per Facebook hai provato ad usare il trucchetto dell'httpS? O a usare la versione lite?
    Un "like" all'ingegno dell'icona tarocca te lo meriti proprio, comunque.

    RispondiElimina
  4. Noi possiamo accedere ad alcune funzionalità web (richiesta di assistenza hw/sw, database condivisi, ecc) solo attraverso il meraviglioso IE, se ci provi con un altro browser compare un messaggio invitandoti ad usare quell'aborto mancato con la E.
    Social marketing puzza di una di quelle nuove tecniche che si usano per studiare la gente e plagiarla. Mi fai paura. Sappi che non compro niente, sto bene così!
    Non ho mai provato queste scappatoie, ma sono molto drastici (non essendo furbi...), hanno praticamente paralizzato l'utente pur di non lasciargli libertà, immagino caschi tutto in quel filtro.
    È un'idea abbastanza infantile... Ma mi sono sentito piuttosto soddisfatto di me stesso.

    RispondiElimina
  5. "Non ho mai provato queste scappatoie, ma sono molto drastici (non essendo furbi...), hanno praticamente paralizzato l'utente pur di non lasciargli libertà, immagino caschi tutto in quel filtro."

    non è che lavoriamo nello stesso posto ? perchè i responsabili/padroni/"quelli che stanno un gradino appena più in alto" son tutti uguali....?

    RispondiElimina
  6. è la stessa logica che usano anche i legislatori...

    RispondiElimina
  7. ti stimo! Io mi sarei limitato a togliere l'icona di mozilla dal desktop, e poi cliccare tutto le volte su "start", poi "programmi", ecc ecc. Ma te hai dato un tocco di genialità al tutto, compliments.

    RispondiElimina
  8. Credo sia il gusto dello sfottò che mi ha spinto a fare questo, mi piace prendere sottilmente in giro chi mi tiranneggia.

    RispondiElimina