martedì 25 ottobre 2011

No blood, good news?

Domenica era prevista una grande manifestazione dei comitati No Tav, come tutti sanno.
E come nessuno sa, non ci sono stati scontri. Ieri, scorrendo l'utilissima rassegna stampa de Il Post, non se ne trovava traccia nelle prime pagine dei quotidiani nazionali. Eccetto La Stampa, ma più per questioni geografiche di vicinanza che non per completezza di informazioni. Ricordiamo che nei due giorni precedenti non si erano risparmiati titoli a nove colonne che incutevano -anche giustamente, per certi versi- paura per quello che sarebbe potuto succedere. E non è successo, grazie ad azioni preventive delle forze dell'ordine e al senso di responsabilità dei manifestanti e degli organizzatori. Elementi che erano mancati in quel di Roma.
A questo punto mi viene un interrogativo, complesso, per il quale non esiste una risposta oggettiva: è giusto dare visibilità alle manifestazioni solo in caso di violenze e scontri? Ed è giusto che in alcune manifestazioni si varchi di proposito il limite della legalità per ottenere visibilità?

4 commenti:

  1. Io rispondo NO a tutte e due le domande.

    R40

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  2. Sì lo so era una domanda retorica, ma ho risposto comunque..
    (almeno, dovrebbe essere retorica!)

    R40

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  3. La prima era retorica, la seconda no (anche se la mia componente nonviolenta radicale la ritiene tale)

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  4. Domanda 1) Certamente non è giusto, ma questo è il mondo dei media, incluso Il post.
    Domanda 2) Se vai a fere una manifestazione pacifica che nessuno degnerà di considerazione sei un imbecille. 

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