domenica 29 aprile 2012

I want to do whatever common people do

Io ho un problema.
Falso. Avessi un problema, sarei una persona quasi rispettabile.
Ricominciamo.
Io ho molti problemi. Uno dei quali riguarda il mio rapporto con Facebook. Uso questo strumento nel modo sbagliato, non sarò mai in grado di usarlo in maniera appropriata e non so dove andare a parare.
Pubblico un discreto numero di post, non sono uno di quei pubblicatori seriali che intasano le home page, ma un paio di novità al giorno le metto anche io. Principalmente sono link a notizie che leggo in giro, che trovo interessanti e curiose e mi sembra un bel gesto condividerle, penso che la società ne possa trarre beneficio.
Qui arriva il dramma. Mi rendo conto che alla gente non gliene frega un bel cazzo di quel che posto io e che mi sembra piacevole ai limiti talvolta dell'entusiasmante. E non faccio l'altezzoso, ché agli altri piacciono solo cazzate e io invece mastico cose intelligenti, troppo per la limitatezza di questo piccolo mondo. È proprio che abbiamo due visioni diverse di cosa si ritenga "interessante", io vs. utente medio di Facebook.
Conoscete un posto in cui le persone amino leggere amenità come la scelta del posto perfetto in aereo, la chiusura del Televideo della BBC o un editoriale autobiografico di Giuliano Ferrara che racconta la sua carriera televisiva? Giusto per citare qualcosa che ho condiviso di recente...

23 commenti:

  1. Mi trovo sostanzialmente nella stessa situazione, solo che ho imparato a fare una cernita sui contatti. I riscontri sono quindi spesso soddisfacenti.
    E comunque l'utente facebooksoso medio è impegnato a pubblicare foto personali con la bocca a culo di gallina invece che a leggere notizie fighe. Non si può pretendere più di tanto.

    Ps. Personalmente ignorerei la questione di Ferrara, nel caso specifico.

    MotherNature.

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    1. Le foto non sono il peggio, il peggio sono gli slogan. Ma non ne faccio una colpa a nessuno, la vivo come una carenza mia. Devo trovare un habitat popolato di "depravati" come il sottoscritto che amano dileggiarsi in questo modo.
      Io trovo Ferrara tanto insopportabile quando parla di politica e in particolare di Berlusconi, quanto arguto quando parla di cazzate. Lo so, sembra una bestemmia, ma non è mai banale. Chiaro che me le cerco, se scrivi "Giuliano Ferrara" è logico che tutti scappino portandosi via i bambini.

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  2. Naturale, al peggio non v'è mai fine. Questi individui sono socialmente e scientificamente interessanti. Alle volte mi sento come uno stronzissimo vivisettore.

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    1. Quello che mi chiedo io è "perché?". Ma se lo chiederanno anche loro di me, temo.

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  3. Eh, sono io.

    MotherNature.

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  4. Pubblicando io solo C***ate con la C maiuscola, non ho il tuo stesso problema...
    Anche se a ben pensare una volta ho scritto una frase sulla questione dei due marinai e non mi ha filata nessuno. L'altroieri mi sono lamentata del caldo improvviso e.. 14 commenti in 10 minuti!
    'nnamo bene!

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    1. Le questioni serie penso di non averle mai neanche entrare, quello è un caso senza speranza.
      Il caldo è una delle Hits, assieme a "quelli che sparlano alle tue spalle", "ma quando arriva il weekend?" e "condividi questo pacco di banconote se vorresti avere tanti soldi". È la legge del mercato, bellezza.

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    2. sei veramente out. Cioè, il link riguardante Ferrara è veramente il massimo poi. Io anche posto cose "di nicchia", spesso, ma a quella di Ferrara non ci sarei arrivato neanch'io.

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    3. E non ti dico che oggi stavo postando un altro editoriale dell'Elefantino che sputtanava i treni di Montezemolo e le biciclettate in nome del lifestyle. Potrei perdere un sacco di amici, continuando a leggere il Foglio.

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  5. prima ancora di arrivare a leggere i link finali
    pensavo " ora gli scrivo se le notizie che condivide sono quelle de il Post".
    E difatti.
    CHe io sul Post mi leggo anche gli articoli di quello che scrive di matematica, pur non capendoci un'emerita.

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    1. Mezzora fa ho linkato Facci. Capisci che la situazione si sta facendo sempre più seria.

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  6. Facebook mi rende idiota e ripetitiva.

    La cosa più divertente è stata compiere gli anni tutti i giorni, per almeno un paio di settimane, facendomi riempire di auguri a oltranza.
    In molti non si sono resi conto della supercazzola e hanno perseverato fino all' ultimo.

    Non di minore interesse è cambiare la propria situazione sentimentale, a seconda del vento che tira. Fidanzata. Single. Sposata. Vedova. E la gente impazzisce (Mi sono anche arrivate le condoglianze, come se fosse normale esternare lutti e cordoglio su una pagina virtuale, anche se in effetti, c'è chi lo fa).

    Quando mi partono le fissazioni per qualche canzone/gruppo (sempre) mi sento in dovere di condividere ad oltranza, incapace di comprendere come sia possibile che l' effetto non sia il medesimo anche negli altri.

    Mi aggradano molto gli aggiornamenti dell' Uaar, ma da quando ho depennato dalla mia lista certi elementi ai quali sono unita per un qualche legame sanguigno la cosa non è poi così divertente.

    Ultimamente la mia bacheca è diventata un concentrato di sarcasmo e acidità collettivo.. qualsiasi link saturo di veleno viene postato alla sottoscritta, e non ho ancora capito se è un bene o un male.

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    1. Idiota può darsi, ripetitiva non mi pare proprio.

      Coglionare gli auguristi seriali è una gag che trovo divertentissima, io sono molto più schivo e una settimana prima del mio compleanno (domani, ndr) cancello la mia data di nascita e la rimetto giusto un paio di giorni dopo.

      Con la situazione sentimentale è già più comune divertirsi a coglionare l'utente medio, sebbene quella sia una voce che ho sempre bandito dal mio profilo. Mi fanno schiattare i gossippari che ti chiedono i dettagli di un'accoppiamento/scoppiamento in Eurovisione, oppure i caimani che non appena "Tizia è passata da in una relazione a single" già nei commenti si mettono a pasturare. Strateghi che manco il generale Rommel, santiddio.

      Nella condivisione sono meno ossessivo, sono della scuola "se qualcuno vuol cogliere lo fa al primo colpo, gli altri si fottano".

      Le tue crociate anticlericali passeranno alla storia, mi sa. Non sono così caldo, ma quando vuoi far trovare una testa di porco mozzata davanti all'abitazione di PaoloBrosio sai dove cercarmi.

      Mi sono smarcato un po' pure da questa immagine, su Facebook ho un'immagine quieta e per niente da vipera, trovo ci sia un abuso di sarcasmo e preferisco coltivarlo altrove, ché la gente non se l'aspetta e ci rimane più demmerda ancora.

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  7. mmm...il link di ferrara mi intriga!
    sarà il caldo improvviso o l'ipocrisia della gente?
    (mi riferisco ai link che di solito popolano la mia home)
    detto questo feisbuk ha bisogno di amici di nicchia come te!

    per tutto il resto c'è il profilo di giornalettismo...:)

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    1. Io necessito di un esorcismo, l'Elefantino si sta impossessando di me.
      E no, la demenza popolare è un male multistagionale, il caldo c'entra ben poco.
      Facebook non ha bisogno di me, e se ne ha bisogno che si metta in coda. C'ho da fare, io...

      E se ti dicessi che non ho mai letto Giornalettismo...?

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  8. ciclicamente il mio immaginario se ne va in fissa con qualcosa, e se è sufficientemente demenziale è più forte di me. non riesco a non condividere su FacciaLibro. ora sono in fase di divulgazione del tresc. l'altro giorno ti ho cercato la pagina di Nonciclopedia su Giulianone, ma è stata una delusione cocente. adesso però vado a gustarmi l'editoriale che hai suggerito

    gattaliquirizia

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    1. Il demenziale si sta impossessando di te, mentre io sono sempre più serio e compìto e a parte Luca Giurato non c'è nulla che mi faccia ridere per ignoranza. Sono una palla, lo ben so.
      Ferrara è il più ironico critico e fustigatore di se stesso, questo debbono dargliene atto tutti, anche i detrattori.

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    2. "Ferrara è il più ironico critico e fustigatore di se stesso, questo debbono dargliene atto tutti, anche i detrattori."

      ma non è che:

      tu : Giulianone = PaoloBrosio : Medjougorie

      ?

      ( far passare Big Giuliano per il Monty Python mancante no, dai :)

      gattaliquirizia

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    3. Assolutamente, cerco di essere oggettivo. Mi berrei molto più volentieri una birra con Ferrara che con Ezio Mauro, per dire. Considero l'autoironia una dote fondamentale per valutare lo spessore di una persona...

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  9. Ma oggi è il tuo compleanno? Nel caso, AUGURI! Ma tranquillo, non lo dirò a nessuno...

    In quanto a facebook io non ho nemmeno il profilo perchè mi ha sempre dato l'idea di una finestra spalancata sui fatti altrui. Io poi sono riservata oltremodo e non mi sognerei mai di sbandierare la mia vita ai 4 venti! E quando cammino per strada o nei locali, ovunque mi giri e mi volti, vedo gente che si fotografa per postarsi nelle pose più strafighe possibili (che a tutto dire rasentano il ridicolo)... Che tristezza!

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    1. Essì, era proprio il mio compleanno. Grazie e omertà, mi raccomando...
      Facebook ha dei limiti che a volte coprono le potenzialità, e sono quelli che stanno prendendo il sopravvento. E l'ostentare e il mostrare più importanti del comunicare sono uno di quelli, "più spontaneità e meno poser" potrebbe essere uno slogan efficace.

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  10. Non voglio essere mainstream e scriverteli su Facebook, anche se non c'entra una mazza col post (ma coi commenti sì, e ciò dimostra che leggo TUTTO): AUGURI!

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    1. Grazie degli auguri, grazie per l'attenzione e grazie per non essere stata "popolare". Apprezzo in toto...

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